New media e relazioni umane

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Taglio di Po. Incontro con l’esperto salesiano don Mariano Diotto

New media e relazioni umane

“Crescere nella società digitale: la relazione adulto-adolescente”. Il capo scout di Taglio di Po Daniele Dian ha dato inizio ai lavori ringraziando il relatore, prof. don Mariano Diotto, scrittore e sacerdote salesiano, docente universitario, direttore dei corsi di laurea triennale in “Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale” e delle lauree Magistrali in “Creatività e design della comunicazione” e “Web marketing & digital communication” presso l’Iusve di Mestre-Venezia, per aver accolto l’invito di venire a parlare ai genitori ed agli

educatori di Taglio di Po. “Stiamo vivendo una vera e propria emergenza educativa – ha aggiunto padre Luigi Bettin, parroco di Taglio di Po – e questo incontro è una occasione molto importante per apprendere informazioni utili per i nostri ragazzi”. Don Mariano ha fatto una panoramica di tutti i mezzi di comunicazione, ricordando che vi sono due posizioni: possibilista, i new media non sono offensivi quindi neutri; difensiva, i new media sono pericolosissimi; +1 e cioè: sono pericolosi se non sono conosciuti e se non si educa altrimenti possono creare sviluppo delle persone. Si è soffermato sui nuovi linguaggi della comunicazione che modificano l’antropologia, la sociologia, la psicologia, l’informatica e la semiotica, quindi, non sono cambiati solo i mezzi di comunicazione ma anche i linguaggi che, ora, sono nuovi. Se non si dialoga non si educa. Perché i giovani li usano? Perché sono interattivi; nascono e muoiono con facilità; richiedono una fedeltà; hanno un linguaggio stringato; ampliano le relazioni formali. Don Mariano ha concluso la sua brillante e preziosa relazione illustrando cinque regole che “un buon genitore dovrebbe mettere in pratica”: conoscere la grammatica della comunicazione; utilizzare le forme comunicative migliori per i propri figli; costruire le narrazioni ovvero delle storie; dare un ritmo alle narrazioni che sia corrispondente a quello dei propri figli; utilizzare meno tecnologia e più creatività. I giovani non sono cambiati ma sono i linguaggi che sono cambiati. Don Mariano ha poi elencato i vari Social Network: Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, Plicker, Foursquare, Linkedin (che si usa per cercare lavoro), Whatsapp ecc. Dopo una serie di domande e risposte, la capo scout Alessia Fioravanti ha ringraziato don Mariano per la sua disponibilità a venire a presentare e illustrare le nuove tecnologie mediatiche e l’ha omaggiato con delle pubblicazioni messe a disposizione dall’Ente Parco Regionale Veneto Delta del Po e con dei prodotti tipici locali. (Giannino Dian)

Nella foto: don Mariano Diotto (il primo a destra) con i capi del gruppo scout-agesci “Isole delta del Po 1” e i sacerdoti di Taglio di Po e Porto Tolle.

 

da NUOVA SCINTILLA 15 del 13 aprile 2014