Arrivederci, Francesco!

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DUOMO DI LOREO. Ultimo saluto corale

Arrivederci, Francesco!

Nella chiesa di Loreo per l’ultimo saluto a Francesco Tomasi, a tutti noto come “Krang”, il giovane medico 31enne scomparso giovedì 23 gennaio per un male incurabile, erano più i sorrisi quelli raccolti attorno al feretro che le lacrime. Perché Francesco era questo, simpatia e carisma allo stato puro, una caratteristica tutta sua che non ha voluto perdere nemmeno durante gli ultimi giorni della sua “battaglia”. Così la chiamava lui, una lotta contro quel male che gli aveva tolto tante certezze della gioventù, ma al quale non ha mai voluto cedere un centimetro, sfidando invece la sorte con una carezza, un bacio e una pacca sulla spalla ai suoi amici, anche se era lui ad averne bisogno. E la folla che ha riempito in

ogni angolo la chiesa di Loreo è stata la prova che “Krang” era nel cuore di tutti. Uno striscione arancione con il suo motto “Tutto ciò che è in mio potere” ha accolto Francesco verso il suo ultimo viaggio, regalo doveroso di chi ha accompagnato l’amico di sempre. In molti sono venuti a salutare colui che era diventato un simbolo per molti, vista la sua capacità di perseguire, nonostante la malattia, il suo grande sogno, ossia diventare medico. Traguardo raggiunto la scorsa estate, momento che aveva sancito definitivamente la sua “leggendaria” storia, come diceva lui. “Dio mio, perché mi hai abbandonato? Sembra questo il messaggio di Francesco, come Gesù quando spirò sulla croce – sono le parole del vescovo Adriano Tessarollo, che ha officiato il rito funebre -. Ma Francesco nel suo cammino e nel suo calvario non ha mai perso la fede. Il suo spirito di guerriero l’ha sempre contraddistinto. Noi, come Maria ai piedi della croce, capiremo fino a un certo punto i disegni di Dio. Ma il messaggio che Francesco ci ha lasciato deve essere per noi un esempio di come la vita va vissuta fino in fondo”. Dopo l’ultimo saluto, Francesco è stato portato al camposanto di Loreo, dove le note di Ligabue e i canti scout hanno avuto il sapore di un arrivederci più che di un addio, e i suoi amici, nell’ultimo messaggio letto a lui, hanno ribadito il motto di Francesco: “Krang never dies”. (Nicola Forzato – Gabriele Casarin)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 5 del 2 febbraio 2014