In festa per don Bosco

Facebooktwitterpinterestmail

Salesiani e città di Chioggia

In festa per don Bosco

Stiamo ancora vivendo la gioia della presenza a Chioggia delle spoglie mortali del Santo, Padre e Maestro dei giovani, nel novembre scorso ed è già ora di ricordarlo in cielo il 31 gennaio prossimo. Come ogni anno nel mese di gennaio l’intera Comunità Salesiana si stringe attorno ai propri santi del mese e ripercorre con loro il cammino che li ha portati alla vera felicità: beato Luigi Variara il 15 gennaio, beata Laura Vicuña il 22, San Francesco di Sales il 24, beato Bronislao Markiewicz il 30 gennaio, San Giovanni Bosco. Don Variara, che conosce personalmente don Bosco, risalta per una fedeltà straordinaria nelle vie ispirate da Dio, ma tracciate e perfino distorte dalle contingenze umane. Un salesiano missionario che per 28 anni

visse in Colombia, dedicandosi ai malati di lebbra. Trasformò la tristezza del lazzaretto con l’allegria salesiana, con la musica, il teatro, lo sport, lo stile di vita dell’oratorio salesiano. E, caso unico nella storia della Chiesa, fondò la prima comunità religiosa composta da persone colpite dalla lebbra o figlie di malati di lebbra.

Di Laura ricorre quest’anno il 25° della beatificazione. Una giovane ragazza, allieva delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Argentina, vissuta tra l’ottocento e il novecento, che offre la sua vita per la salvezza della mamma, come le confiderà prima di morire: “Sono quasi due anni che ho offerto la vita per te, per ottenere la grazia del tuo ritorno alla fede. Mamma, prima della morte non avrò la gioia di vederti pentita?”. L’offerta di Laura viene accolta e la giovane si spegne serenamente dopo aver pronunciato queste ultime gioiose parole: “Grazie, Gesù! Grazie, Maria! Ora muoio contenta!”. San Francesco di Sales, dal quale don Bosco ricava il nome “Salesiani” è una figura ricca, una miniera di sapienza. Ecco alcune sue parole sulla fede: “La Fede è il raggio celeste che ci fa rimirare Dio in tutte le cose e tutte le cose in Dio”; “Diciamo così: Dio è il pittore, la nostra fede è la pittura, i colori sono la parola di Dio, il pennello è la Chiesa”; “La fede è la grande amica del nostro spirito e può, a buon diritto, parlare alle scienze umane”; “La salvezza viene indicata dalla fede, preparata per la speranza, ma è data soltanto alla carità”.

Bronislao a 18 anni perde la fede. “Ho voluto aderire alle opinioni dei miei professori. – scriverà più tardi – Con la fede in Dio persi la pace dell’anima ed il senso dell’armonia interiore. Fui invaso dalla tristezza”. Nella disperazione, Bronislao ricorre ai grandi scrittori polacchi. Commosso da uno di loro, cade in ginocchio ed esclama: “Dio mio, se esisti, fa’ che ti conosca!… Che veda la Verità, e passerò la vita in azione di grazia!… Allora, sarò disposto a tutte le umiliazioni”. La risposta del Cielo è immediata: “Dio mi ha esaudito! In un batter d’occhio, la mia anima fu sommersa dalla luce”. Diventa sacerdote nel 1867 e Salesiano nelle mani di don Bosco nel 1887. Grazie a questi testimoni sarà più facile per tutta la Comunità della Parrocchia e dell’Oratorio comprendere la santità di don Bosco che quest’anno vogliamo ricordare attraverso le seguenti proposte:

– venerdì 24 gennaio 2014, festa di San Francesco di Sales, patrono della Famiglia Salesiana, ore 19.10 S. Messa della Comunità e Cena insieme;

– sabato 25, ore 15, insieme con tutte le ragazze e i ragazzi della Catechesi Parrocchiale;

– domenica 26, ore 9, S. Messa presieduta dal vescovo emerito mons. Dino De Antoni, gioco in cortile per i Gruppi Agesci, Ads, Pgs con dolce sorpresa;

– martedì 28, mercoledì 29 e giovedì 30, ore 19, vespro con “Buona notte” in preparazione alla Festa di don Bosco;

– giovedì 30, ore 21, Teatro “Don Bosco” spettacolo “Don Bosco – La forza di un sorriso”;

– venerdì 31 gennaio 2014, solennità di San Giovanni Bosco, ore 18.30, S. Messa presieduta dal nostro vescovo Mons. Adriano Tessarollo;

– sabato 1° febbraio, ore 21, Teatro don Bosco: spettacolo “Let’s play! Una storia che in…canta” del Coro Gospel “January 24” e del Coro “Mariele Ventre” dello Zecchino d’oro.

Buona festa!   (Pia Donaggio)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 4 del 26 gennaio 2014