Il pane, un dono di Dio

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S.Giovanni Battista. 63ª Giornata del Ringraziamento con la Coldiretti

Il pane, un dono di Dio

Domenica 17 novembre nella parrocchia di san Giovanni Battista la Coldiretti di Sottomarina insieme alla Comunità di San Giovanni Battista ha festeggiato la 63ª Giornata del Ringraziamento che aveva come tema “Giovani protagonisti nell’agricoltura”, proposto dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia e la pace.

Se l’anno scorso era stato focalizzato il discorso sulla terra come casa comune per tutti gli uomini che hanno come compagno di viaggio Dio nella fatica e nel sacrificio della semina e della raccolta, oggi, invece, sono diventati protagonisti i giovani che hanno deciso di rimanere nella terra della propria famiglia o che stanno ritornando a lavorare nei campi, dopo aver coltivato l’illusione del facile guadagno e del successo.

 

A loro e a tutti gli immigrati impegnati nei lavori agricoli, infatti, è rivolta questa Giornata di Ringraziamento, in cui tutti noi siamo grati a Dio, il quale, oltre a diventare nostro compagno di viaggio, dona un raggio di sole e di calore di fronte a una crisi economica così terribile che coinvolge tutta la società e diventa nello stesso tempo speranza di un rinnovamento che produca benessere e dia il “pane” a tutti.

In questo senso la Comunità di San Giovanni Battista ha voluto aggiungere al tema della giornata la parola “pane”, intesa come riscoperta di un dono offerto dalla Grazia di Dio, che nutre e che si spartisce fraternamente con tutti.

Il programma prevedeva alle ore 9.30 l’arrivo dei trattori nel piazzale della Chiesa e la loro presenza ha attirato l’attenzione di giovani e adulti, i quali, mai avrebbero immaginato di trovarsi davanti a dei veri e propri giganti che si stavano prendendo qualche momento di riposo.

Molto interesse ha destato nel portico il banco con l’esposizione della produzione locale: carote, patate, radicchio di Chioggia e Trevigiano, cavoli e tante, tante zucche di diversi colori che ci hanno fatto riscoprire la bellezza e la varietà della terra e della vita. Da questa sinergia si è capito ancor di più perché dobbiamo esser grati al Signore per il dono che abbiamo ricevuto.

La presenza dei giovani con il loro impegno potrà, come dice Papa Francesco, “cambiare radicalmente un paese, produrre benessere” e far nascere la speranza di un futuro sereno con il formarsi di una rete tra la terra, l’uomo e il lavoro per la costruzione di una società fraterna e solidale.

Alle 11 è seguita la benedizione dei trattori, attrezzi agricoli e macchine.

Ecco, infine, la Santa Messa presieduta da mons. Vincenzo Tosello, a cui hanno partecipato le autorità civili e i dirigenti della Coldiretti.

Nell’omelia mons. Tosello, commentando la Parola di Dio e rifacendosi al messaggio dei vescovi, ha messo in risalto l’importanza del “lavoro” e il valore della presenza dei giovani in agricoltura. A conclusione della Celebrazione Eucaristica è stata letta la Preghiera dell’Agricoltore ed è intervenuto il sindaco avv. Giuseppe Casson.

Don Mario, infine, ha voluto ringraziare sia le autorità presenti e i dirigenti della Coldiretti sia quanti hanno reso possibile la 63ª Giornata del Ringraziamento chiedendo ai presenti di riflettere sul fatto che molti sono ancora senza lavoro e senza pane.

Alle ore 12.30, infine, il rinfresco nel salone del teatro con assaggi di specialità di zucca e di pane preparati e offerti dalla Comunità. (Carmelo Genovese)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 44 del 24 novembre 2013