Un lungo e sincero abbraccio

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Parrocchia della cattedrale. Memoria di Sandro Scarpa

Un lungo e sincero abbraccio

Lo sguardo rivolto al cielo…

Proprio così definirei la celebrazione eucaristica in ricordo di Sandro, sabato 9 novembre in Cattedrale: un lungo e sincero abbraccio. Un abbraccio che, come vent’anni fa, ci ha protetto, ci ha fatto sentire un po’ meno soli, ma soprattutto ci ha fatto intravedere l’Amore di Dio, un Dio che ci rimane accanto sempre, comunque, e che sabato ha mostrato il Suo volto: quello della Comunità parrocchiale e dei tanti amici. Chi ha percorso con Sandro un tratto di strada ha desiderato esserci, ha desiderato preparare con noi questo momento. Il coro, il complesso dell’Ac, erano là per lui, per cantare il suo grazie, per intonare il “suo” gloria (nella foto). “… Oltre la notte, oltre l’invisibile c’è un abisso di energia, quella forza che ci fa

restare, stare adesso qui”. È questo che stiamo cercando, la forza che ci fa vivere con consapevolezza nuova e la ritroviamo in “quell’abisso di energia” nel quale ora tu, Sandro, sei immerso, nel quale sei tutto in Lui. La celebrazione di sabato mi ha riportato alla mente l’immagine suggestiva dell’albero con le radici in cielo e i frutti quaggiù: tu sei quell’albero rovesciato, nelle tue radici la nostra certezza, nei tuoi frutti la nostra speranza. Non è stato per noi un guardare al passato, ma scoprire modi nuovi per vivere come tu hai vissuto, percorrendo una strada che… “si apre, passo dopo passo”. E in quella strada la tenerezza del ricordo, la gioia dei sorrisi, il calore degli abbracci, tutto… ora… per sempre. (Angela Minei)

 

 

Lo sguardo rivolto al cielo…

Sabato scorso la comunità della Cattedrale, insieme a tanti amici provenienti da tutta la diocesi, ha celebrato la vita di Sandro incontrandosi nella Santa Messa dove un coro d’eccezione, tra voci squillanti e un po’ commosse, ci ha aiutato a vivere quel momento di profonda intensità. Il corollario di sacerdoti intorno al vescovo Magarotto è stato specchio e conferma della fede di Sandro. Poi il video della sua e nostra storia. La chiesa colma di persone. Il cammino percorso insieme agli amici per preparare questo momento ci ha condotti a vivere un abbraccio fra il cielo e la terra, ad assaggiare la dolcezza del vino delle nozze di Cana, ad aprire una finestra sull’eternità, a scorgere quello che ci manca quando abbiamo sete d’infinito. Non potevamo aspettare; qualcuno si sarà chiesto perché commemorare a 20 anni dalla morte e non a 25 come di consueto: questo era il momento giusto, ne avevamo il desiderio, quasi l’esigenza. La sua preghiera, ora vicino alla sua foto nel centro parrocchiale, vogliamo che sia per noi un segno, accanto al suo sorriso, di ciò che conta. E conta la fede, l’amore per quello che si fa, l’amicizia vera, il sognare insieme grandi progetti e avere sempre lo sguardo rivolto al cielo… (Sandra Sfriso)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 43 del 17 novembre 2013