Commovente saluto a don Benvenuto

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Boscochiaro. L’ultima messa come parroco

Commovente saluto a don Benvenuto

Don Benvenuto Orsato ha salutato, domenica scorsa, la parrocchia di Boscochiaro. Dopo 48 anni dalla sua prima messa, di cui dodici nella parrocchia di San Francesco d’Assisi, il 1° settembre 2013 ha celebrato la sua ultima santa messa come parroco della frazione cavarzerana. Infatti, don Benvenuto, dopo il compimento del suo 75° anno, ha scelto di ritirarsi dalle vesti di parroco, pur mantenendo il servizio pastorale collaborando attivamente nel vicariato di Cavarzere. Per la sua ultima celebrazione nella chiesa di Boscochiaro, concelebrata assieme all’arciprete di Cavarzere don Achille, il Comitato XXI maggio, il gruppo catechiste, l’a.s.d. calcio Boscochiaro e tanti altri parrocchiani che hanno sempre collaborato con don Benvenuto hanno organizzato un’animazione

particolare. In una chiesa gremita di fedeli commossi ed emozionati, ma anche molto dispiaciuti per l’allontanamento del loro amato parroco, sono stati più di uno i momenti in cui il sacerdote ha ricevuto i segni dell’affetto di quella che, di fatto, è stata la sua ultima parrocchia. Emozionante il momento dell’offertorio, dove è stato presentato all’altare, tra l’altro, un grembiule che solitamente don Benvenuto utilizzava durante il rito della lavanda dei piedi, a simboleggiare l’impegno e l’importanza del sacramento del sacerdozio. Commovente anche l’offerta di un mazzo di fiori da parte dei bambini della Prima Comunione di quest’anno, che non avevano potuto godere della presenza di don Benvenuto in quella giornata. Sono stati consegnati anche alcuni doni offerti dai fedeli del paese, tra cui ricordiamo una maglietta della squadra di calcio di Boscochiaro con su scritto il nome del sacerdote ed un album fotografico contenente alcune foto dei dodici anni di don Benvenuto a Boscochiaro. Una celebrazione che ha visto la presenza di diverse autorità, tra cui le associazioni d’arma, la Protezione Civile, l’amministrazione comunale rappresentata dal vicesindaco prof. Paolo Fontolan; ma anche e soprattutto una celebrazione familiare, così come è sempre stato nello stile di don Benvenuto: “Non vi nascondo di essere un po’ confuso per l’emozione – ha detto durante l’omelia –. Con la mente, in questi giorni, sono tornato alla mia prima celebrazione, quando avevo solo 27 anni. Ho ricevuto, in questi ultimi tempi, molte manifestazioni d’affetto da parte di tante persone, non posso che ringraziarvi per questo.”. Il parroco non ha nascosto i momenti di commozione, ma ha anche saputo stemperare il clima fortemente commosso con le sue battute e con i suoi sorrisi. “Ho chiesto a tante persone – ha proseguito – per cercare di capire cosa avevate preparato per la messa di oggi, ma nessuno ha voluto dirmi niente. Oggi mi tocca solo obbedire.”. Al termine della cerimonia, sono stati fatti i saluti a don Benvenuto da parte dell’asilo del paese, dall’arciprete di Cavarzere, dal vicesindaco. È stata poi letta e consegnata una pergamena di saluto e ringraziamento da parte di tutto il paese, dove è stato sottolineato come don Benvenuto si sia sempre distinto per essere davvero il parroco di tutti, avendo rispetto e amore indistintamente per tutti i suoi parrocchiani. Per finire, don Benvenuto si è unito al coro parrocchiale ‘San Francesco’, coro che rappresenta una delle tante iniziative positive che don Benvenuto ha saputo regalare alla sua parrocchia in tutti questi anni. Tra gli emozionati saluti e ringraziamenti che don Benvenuto ha rivolto a quanti in questi anni hanno collaborato con lui e a tutto il paese, una precisazione da parte del parroco: “Non vado lontano ed, anzi, vi assicuro che con il mio pensiero e con la mia preghiera, vi sarò ancora più vicino di ora.”   (Paola Teson)

 

 

dal numero 33 dell’8 settembre 2013