Festa della famiglia

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Scuola dell’Infanzia “Angelo Custode”. Concluso un anno di grande attività e di crescita

Festa della famiglia

Un altro anno di scuola si è concluso in questi giorni anche alla scuola dell’infanzia “Angelo Custode” di Calle Manfredi, un anno che è stato vissuto da tutti intensamente: i nostri figli che con entusiasmo, impegno e anche con qualche difficoltà hanno saputo mettersi in gioco, noi genitori continuamente di corsa tra i mille impegni di lavoro e di famiglia e le insegnanti che ogni giorno hanno cercato di tirar fuori il meglio da ogni nostro bambino. Penso ai magoni che per molti mesi mi hanno accompagnato lungo la strada per andare al lavoro – e chissà a quante mamme come me è capitato! – perché Martina, al primo anno di materna, non era molto “contenta” di rimanere a scuola, penso alle canzoncine che i nostri piccoli ometti hanno imparato insieme alle preghiere e a tutte le

poesie. E non dimentichiamoci dei lavoretti: l’angioletto per la Festa dell’Angelo, Gesù bambino dentro la “capasanta”, il vasetto di fiori per la festa della mamma e le letterine per i nonni, il papà e la mamma. “Vivo la mia città” è il tema che ha fatto da cornice a quest’esperienza di scuola e non sono mancate le uscite in giro per Chioggia per far conoscere le curiosità e le particolarità della nostra bella città. Curiosità che in alcuni casi nemmeno noi genitori conoscevamo e che i bambini con gran entusiasmo ci hanno raccontato al ritorno da scuola portando con loro a casa il ricordo della giornata, come il campanile del Duomo punteggiato o il ponte della pescheria.Un anno è trascorso davvero in fretta e moltissime cose i nostri bambini hanno imparato e vissuto, e noi insieme con loro. I nostri piccoli stanno crescendo nell’educazione che le maestre e noi genitori cerchiamo costantemente di trasmettere e tra i valori cristiani che questa scuola porta con sé. E l’anno non poteva chiudersi in modo migliore. La settimana appena trascorsa è stata ricca di eventi emozionanti. È stato davvero divertente vederli svolgere il saggio di ginnastica tra corsette, percorsi misti, capriole, palle e birilli. Qualcuno ci ha provato, qualcun altro è stato preso dalla timidezza ed è corso in braccio a mamma e papà, qualcun altro ancora ci ha sorpreso per essere riuscito in cose che non ci saremmo mai aspettati di vedere. Abbiamo trascorso una mezz’ora spensierata a vedere le piccole conquiste raggiunte con tanto impegno e costanza dai bambini e la pazienza di suor Regina e delle insegnanti. E finalmente è arrivato anche il giorno tanto atteso della recita che abbiamo festeggiato tutti insieme bambini, genitori, maestre e suor Regina in un clima di gran serenità e spensieratezza. Credo non ci sia stato bambino che in queste ultime settimane non abbia intonato a casa qualche strofa delle canzoncine della recita facendosi scivolare qualche modo di dire “ciosoto”!

In patronato a San Giacomo venerdì 7 giugno abbiamo visto i bambini scendere sul palco sotto un cielo tiepido e sereno pieni di grinta e di entusiasmo sotto gli sguardi sbalorditi e increduli di noi mamme e papà. Abbiamo assistito ad uno spettacolo coinvolgente sotto ogni punto di vista: i bambini ci hanno salutato con una canzone dedicata alla famiglia che «è un gran tesoro e certo vale più dell’oro», e poi ci hanno intrattenuto con la canzone “In fondo al mar” tratta dal cartone della “Sirenetta” come riferimento al nostro mare. E ancora più avvincente è stata la messa in scena dei più grandi in una mini baruffa chioggiotta con tanto di scenografia e di costumi tipici. Beh a sentirli recitare a gran voce è stato uno spasso, spettacolo da vero teatro! E per salutarci, tutti insieme stelline, nuvolette e goccioline, piccoli, mezzani e grandi hanno intonato la canzone “Gente di mare” con una grinta che ci ha tutti rapito.

Ci siamo divertiti e tanto emozionati nel vedere i nostri figli stare insieme nella gioia e nella condivisione. Sono stati davvero tutti bellissimi e bravissimi anche i più piccolini un po’ timorosi e disorientati dalle voci energiche dei loro compagni che hanno atteso con trepidazione questo giorno.

Mi sento di riprendere anche un pensiero di don Zenna, che prima della recita è passato a salutarci: non dimentichiamoci mai di far crescere dentro di noi e dei nostri figli il senso morale, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, perché solo così sapremo affrontare con responsabilità ed equilibrio la vita di tutti i giorni.

Un ringraziamento particolare va a suor Regina e alle insegnanti che con il loro amore, la loro pazienza e la loro passione educano i nostri figli e ci aiutano in questo percorso di vita. (Stefania Doria)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 24 del 16 giugno 2013