Due operatrici, due volte al mese

Facebooktwitterpinterestmail

Taglio di Po. Il Centro di Ascolto Caritas operativo da fine aprile, il primo e il terzo lunedì, dalle 15 alle 18

Due operatrici, due volte al mese

Il “Centro di ascolto” della Caritas, è operativo anche a Taglio di Po. Da lunedì 22 aprile 2013, nella sala Santa Elisabetta (piano terra Casa della Dottrina) due operatrici, Paola Cattuzzo e Lorena Tasso, ogni 15 giorni, il primo e terzo lunedì del mese, dalle 15 alle 18, saranno a disposizione per parlare, con tranquillità e riservatezza, con chi ne avesse bisogno. “Si tratta di due operatrici preparate – afferma il parroco padre Adriano Contran – che si mettono a disposizione per aiutare il prossimo e in particolar modo chi si trova a vivere un momento di disagio: poveri, emarginati, chi ha subito o sta subendo violenza, una mancanza o abusi, disoccupati, chi ha difficoltà a parlare con le istituzioni, chi subisce atti di bullismo, ecc. Le operatrici, munite di attenzione e di amore, staranno ad ascoltare e a capire le varie situazioni di disagio

che stanno vivendo le persone che si recano al Centro. Sarà proposto un cammino, un percorso che migliori le condizioni della vita della persona disagiata”.

Quale sarà l’impegno delle operatrici? “Ascolteranno più volte la persona disagiata – spiega il parroco -, cercheranno di capire lo stato d’animo e le difficoltà che sta incontrando e proporranno un percorso di rinnovamento”.

L’attività di volontariato sarà in stretta collaborazione con il parroco padre Adriano, al quale verranno comunicate le schede delle persone che avranno richiesto aiuto al Centro. La Caritas, per chi non lo sapesse, è un ente operativo della Chiesa dove si manifesta la cultura della carità e dell’ospitalità. Il Centro, quindi, sarà una porta aperta per chi ha bisogno di un aiuto pratico e morale, che funziona molto bene in varie realtà parrocchiali, anche della diocesi di Chioggia, dove la Caritas è rappresentata e guidata dal direttore don Marino Callegari. È un servizio che supporta l’azione quotidiana e responsabile del parroco, molto spesso a corto di notizie e di informazioni su persone che si presentano per chiedere aiuto morale, psicologico e materiale, soddisfacendo le richieste di aiuto per le situazioni più gravi. (Giannino Dian)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 18 del 5 maggio 2013