La nostra gioia sia la sua gioia

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BRONDOLO-LOREO. Simone Doria nuovo Diacono

La nostra gioia sia la sua gioia

“Progetta con Dio… Abita il futuro”. Non può esserci migliore augurio da rivolgere ad un giovane che ha scelto di consacrare la propria vita al Signore per la Chiesa e gli uomini. Sì, perché ogni giorno si deve progettare con Dio per illuminare la propria vita e offrire speranza alla vita dei fratelli. Non possono essere solo parole di uno slogan, quelle che hanno accompagnato la preghiera della giornata mondiale per le vocazioni, ma il leitmotiv di un discepolo del Cristo. Domenica scorsa 21 aprile il vescovo Adriano ha ordinato diacono un altro giovane del nostro Seminario: Simone Doria, originario della parrocchia di San Michele Arcangelo a Brondolo e in servizio pastorale nella parrocchia di Loreo dove è stato ordinato. Un momento tanto atteso da entrambe le comunità parrocchiali, dagli amici del CVS, dal Seminario e dal clero diocesano. E questo si è visto dalla numerosa partecipazione dei

fedeli e dei sacerdoti alla celebrazione della Messa, dall’emozione e dalla gioia che è stata riservata da parte di tutti al nuovo diacono. Il momento più intenso e più carico di significato rimane sempre il momento celebrativo, che è stato preparato con fine cura dalla comunità parrocchiale di Loreo guidata da don Roberto Boscolo. È sempre lì, in quel momento in cui il vero protagonista è Gesù, il Cristo Figlio di Dio, che si tocca con mano la bellezza e la misteriosa grandezza dei doni, sacramentali, con i quali Egli trasforma la nostra vita. Anche il nostro vescovo Adriano ha ricordato a Simone, nell’omelia, come il sacramento dell’ordine conformi a Cristo e che questa conformazione matura sempre più nell’esercizio concreto del ministero ai fratelli e nella Chiesa. Mi vengono in mente le parole che recentemente Papa Francesco ha detto e cioè che il vero pastore è quello che ha addosso l’odore delle pecore, oppure quando all’inizio del pontificato di fronte all’assemblea qualificata dei cardinali ha ricordato che non possiamo essere discepoli di Cristo se non portiamo la sua croce. Cristo ci conforma a Lui con il dono irrevocabile dello Spirito Santo, ma in campo c’è sempre la nostra libertà con la quale quotidianamente e nella concretezza delle situazioni e delle persone che incontriamo rispondiamo alla missione che Gesù ci ha affidato. Come cristiani non dobbiamo mai dimenticare di avere cura della nostra fede e direi soprattutto della nostra vocazione.

La festa per don Simone Doria è poi continuata all’aperto negli spazi antistanti il centro parrocchiale con un rinfresco preparato per tutti perché ci fosse la possibilità di avvicinarlo e congratularsi con lui. I festeggiamenti, però, non sono ancora finiti: ora attendiamo il novello diacono in parrocchia a Brondolo, la domenica 5 maggio per la S. Messa delle ore 11.

Ma al di là di tutto gli auguriamo sin da subito che la nostra gioia sia la sua gioia perché possa corrispondere alla volontà del Signore con un ministero fruttuoso che non smetta mai i panni del Cristo servo misericordioso. (don Simone Zocca)

(Foto Bullo)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 17 del 28 aprile 2013