Cattedrale bella e sicura

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Conclusi i lavori nel duomo di Chioggia: rifatto il tetto e ricomposte le vetrate

Cattedrale bella e sicura 

Subito dopo la Pasqua dell’anno scorso si era dato il via ai lavori; appena qualche settimana prima della Pasqua di quest’anno i lavori sono stati conclusi e l’intero cantiere è stato sbaraccato. In circa undici mesi l’intero tetto della Cattedrale di Chioggia è stato rifatto, rinnovandone il sottofondo con una nuova guaina e  rimettendo in fila le tegole ripristinate, agganciate l’una sull’altra. Contestualmente tutte le vetrate a vetrini tondi sono state asportate, ricostruite e rimesse in loco, insieme anche con la vetrata a colori dell’altare dell’Eucaristia. Un lavoro impegnativo e imponente, per il quale si sono innalzate impalcature per tutto il perimetro esterno della Cattedrale e per le navate interne, quelle laterali, quella centrale e l’intero presbiterio. E’ stata innalzata anche una enorme gru per poter raggiungere con facilità la struttura del tetto. Un lavoro svolto con competenza, precisione, solerzia e anche discrezione, in modo da non impedire lo svolgersi

delle celebrazioni religiose per l’intero corso dell’anno. Tutto il lavoro è stato eseguito dalle maestranze convocate dalla Ditta Poli di Verona, ed è stato seguito, sotto la responsabilità della Curia e del parroco della Cattedrale, dall’architetto Paolo Ravagnan. Ora la Cattedrale si presenta libera e pulita nelle pareti esterne e luminosa nel suo interno. C’è in serbo la ciliegina. Si metterà mano prossimamente alla pulitura e alla illuminazione della ‘piccola’ statua della Madonna Assunta, che sovrasta il grande presbiterio. Quest’ultimo lavoro potrà essere eseguito grazie al contributo ricavato da una eredità, mentre la grossa spesa per il complesso dei lavori eseguiti viene divisa equamente tra contributo Cei e Regione, e l’intervento della Curia e della parrocchia. A piccole gocce o a secchielli, arrivano le offerte dei parrocchiani e di altri persone. C’è la donna che consegna 25 o 50 euro al mese, corrispondente a uno o due vetrini; c’è la famiglia che versa una tantum la somma di un vetrino per ciascuno dei suoi componenti; c’è chi versa una somma a suffragio di un defunto e chi vuole ricordare un amico; c’è il sacerdote che versa un’intera mensilità, e c’è anche il visitatore occasionale che domanda il numero esatto dell’IBAN, avendo verificato che quello segnato sul piccolo dèpliant è scaduto. Lo riproponiamo a quanti desiderano prolungare la cordata. Infatti, se i lavori sono conclusi, i pagamenti continueranno ancora per due anni. Ecco dunque le coordinate bancarie:

Parrocchia Santa Maria Assunta, Cattedrale di Chioggia: Nuovo IBAN:

IT47 V034 3120 9020 0000 0090 980.

(altre foto significative nel sito)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 15 del 14 aprile 2013