Corresponsabilità laicale

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Parrocchia di Ca’ Briani

Corresponsabilità laicale

“Lei ha dato fiducia a questa piccola comunità che sembrava si stesse spegnendo, ma che piano piano sta cercando di riaccendersi con entusiasmo e dedizione”. Questa espressione è contenuta in un breve scritto con cui i parrocchiani di Ca’ Briani (poco più di 200 abitanti nella campagna cavarzerana) hanno fatto pervenire al vescovo Adriano un simpatico fascicoletto. Esso raccoglie le iniziative che sono state promosse nell’anno da poco concluso grazie alla corresponsabilità di un gruppo di laici e alla presenza di don Pietro Gianola (padre canossiano di Cavarzere) incaricato di seguire più da vicino la piccola comunità, che fa parte dell’unità pastorale di S. Mauro-Ca’ Briani-Passetto. Di questo sacerdote apprezzano la semplicità nel celebrare, la presenza nella vita del piccolo borgo e la cura per la benedizione delle famiglie e la visita ai malati. Hanno avuto anche un aiuto economico della Curia. “La ringraziamo anche per i

lavori che sono stati eseguiti sia nella canonica che nella chiesa: dal riscaldamento alle campane, dalle infiltrazioni d’acqua nei muri alla loro tinteggiatura”. Nell’esecuzione di questi lavori, come si può vedere nella foto allegata, essi non si sono tirati indietro, ma hanno collaborato fattivamente. Si sono riprese le vecchie tradizioni come la processione del venerdì santo, il mese del rosario, la festa anche esterna della Madonna Addolorata, patrona della parrocchia. In quest’ultima circostanza è stato presente il vescovo, che ha potuto constatare come la buona volontà dei laici sa superare barriere che possono essere giudicate insormontabili. Leggiamo infatti nel citato fascicolo: “La buona riuscita è stata possibile anche grazie ai nostri «cugini» di Pareole…”.

Nel mese di novembre, oltre ad accogliere con entusiasmo il nuovo parroco nella persona di don Achille, arciprete di S. Mauro, hanno celebrato la festa del Ringraziamento, con la benedizione dei mezzi “che ci accompagnano al lavoro nella vita di tutti i giorni”. Anche la celebrazione del Natale è stata partecipata e vissuta attivamente, con il canto della “chiara stella” e i vari momenti liturgici, dalla celebrazione penitenziale alla Messa solenne della notte. Assieme al compianto don Vittorino, fanno memoria di altri sei parrocchiani, che sono passati a far parte della comunità del cielo. Ma salutano anche Maria Ginevra e Lana, che sono arrivate a nutrire la speranza di questa comunità, nel suo cammino di fede e di vita cristiana.

 

 

da NUOVA SCINTILLA 3 del 20 gennaio 2013