Sia umile il servizio

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Liturgia e musica. Secondo incontro a Donada

Sia umile il servizio

Dopo il primo incontro con Alberto Voltolina, che ha tenuto una relazione sui principi della musica e canto sacro nella liturgia con una disanima di tutti i documenti più autorevoli del magistero, lunedì 10 dicembre sempre nella sala parrocchiale di Donada ci sarà il secondo incontro con Graziano Nicolasi. Il primo incontro ha visto la presenza di circa 30 persone. È segno che la liturgia e nella liturgia il canto sacro e la musica sono strumenti essenziali per la preghiera comunitaria. Questo gruppo di persone ha avuto modo di accostare un professionista che oltre a essere ottimo organista ha offerto una riflessione completa sulla musica sacra, facendo ben comprendere che la musica di ispirazione religiosa non necessariamente è musica liturgica. La liturgia, specie eucaristica (fonte e culmine di ogni agire della chiesa), chiede la comprensione di più registri per vivere in pienezza l’azione sacra. La musica e il canto, ad esempio gregoriano o

polifonico sacro, rispondono proprio a uno di questi registri essenziali alla comunità celebrante: testo approvato, essere in linea con il mistero che si celebra e dimensioni accettabili dell’esecuzione. Pio XII ricordava che “le arti tutte servono alla liturgia”, che ha il suo primato nella proclamazione\ascolto della Parola e nella celebrazione del rinnovo dell’Alleanza mediante il sacrificio del Signore nei segni sacramentali del pane e vino. Dobbiamo ammettere che spesso le celebrazioni sono non fonte di spiritualità ma, se non scadono in un uso quasi privato o del celebrante o di questo o quel gruppo di cantori, qualche volta viene da dire che quello che si ascolta fuori è meglio di quello che si sente eseguire in chiesa. Sacerdoti e animatori della liturgia devono sentire il bisogno della formazione; e se è vero che ogni tentativo rimane lodevole, e certamente dove c’è del buono c’è la fonte della bontà, i tentativi però devono essere anche migliorati con il desiderio non di perfezione ma di essere raggiunti dalla bellezza e verità che nei santi sacramenti incontriamo. L’azione liturgica non è un palcoscenico della nostra fantasia o creatività; esse vi prendono parte ma per elevare lo spirito alla lode e all’incontro con Dio, non sono mai strumento per autocelebrarsi. Queste brevi righe vorrebbero spingere sacerdoti, organisti, maestri di coro e fedeli tutti a prendere parte a questo e ai prossimi incontri per continuare a crescere nella formazione personale e saper offrire alle nostre comunità celebrazioni degne di essere momento in cui il Padre viene adorato in “Spirito e verità”. L’appuntamento è per lunedì 10 dicembre nella sala parrocchiale di Donada alle ore 20.30, anche per chi non avesse partecipato al primo. Vi aspettiamo numerosi e desiderosi di crescere assieme.                                                                                                      (D.N.N.)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 46 del 9 dicembre 2012