“Dammi da bere”

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“Dammi da bere”

I gruppi missionari diocesani riflettono sul brano della Samaritana, aiutati da don Francesco Zenna

Sabato 24 novembre presso le opere parrocchiali della chiesa di Madonna di Lourdes si è tenuto l’incontro annuale dei vari gruppi missionari della diocesi. L’incontro è stato guidato dal vicario generale, mons. Francesco Zenna, che ci ha aiutato a riflettere, in un’ottica missionaria, sul documento “Signore dammi quest’acqua” presentato dal nostro vescovo all’inizio dell’anno pastorale. Con semplicità ma in modo molto approfondito mons. Zenna ci ha presentato i protagonisti del brano della Samaritana chiarendo il loro significato. Gesù seduto al pozzo incontra la Samaritana nel suo ambiente naturale, il pozzo, simbolo della vita ordinaria. Ecco che la missionarietà ci chiede di stare tra la gente comune, nella vita di tutti i giorni. Gesù chiede “dammi da bere”, è una richiesta semplice ma essenziale dimostrando così di condividere la sete, le

attese, i bisogni di quella donna e valorizzandola al tempo stesso. Egli è portatore di una risposta agli interrogativi degli uomini: Lui è l’acqua viva. Infine la Samaritana va in città a raccontare cosa le è successo, l’incontro, l’essersi sentita accolta da un Altro. Questa sua esperienza smuove le persone che vanno ad incontrare Gesù. La Samaritana diventa testimone di vita e portatrice di un annuncio. Terminato l’incontro ci siamo trasferiti nella vicina chiesa dove mons. Zenna ha celebrato la Santa Messa per i partecipanti e per la comunità parrocchiale. Al termine della celebrazione è seguito un piccolo rinfresco per tutti. L’incontro è stato un momento di riflessione sul nostro lavoro come gruppi missionari, ma anche di formazione. Ringraziamo Mons. Zenna per averci accompagnato in questo cammino. Il Centro Missionario Diocesano propone un secondo momento di formazione nel mese di febbraio sempre presso la chiesa Madonna di Lourdes guidato da mons. Angelo Busetto.                               (Stefania Daniele)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 46 del 9 dicembre 2012