All’insegna di “Evviva San Martino”

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Parrocchia S. Martino. Storia e fede di una comunità rivissute nella festa patronale

All’insegna di “Evviva San Martino”

La festa annuale di San Martino è motivo per la comunità parrocchiale a lui intitolata di far memoria di eventi che hanno accompagnato la sua storia.

Se lo scorso anno abbiamo ricordato il 200° anniversario di autonomia del servizio pastorale per molti anni a carico del Capitolo della Cattedrale di Chioggia, quest’anno erano due i motivi da far risaltare: il 300° anniversario dell’approvazione del Senato veneto di ricostruire la chiesa a Marina nel sito che le era proprio prima della distruzione del 1379 e, un fatto più recente, ricordare il 30° anniversario dell’acquisto della casa “Genzianella Marina” a Lorenzago di Cadore. Lo scopo: aiutare la comunità a comprendere da quale storia veniamo e a quale storia apparteniamo. Dal momento che la figura di San Martino appartiene alla tradizione è bello dar valore alle nostre tradizioni. Ospite gradito del venerdì precedente la festa il prof. Sergio Perini che ci ha proprio raccontato la vita della comunità di

Sottomarina negli ultimi due secoli. È stato un viaggio interessante nella conoscenza di ciò che ha caratterizzato questo ambiente così segnato dalla lotta fra la terra e l’acqua e anche per capire il senso che si aveva della famiglia, del lavoro e della fatica e come si è andato evolvendo nel corso degli anni. Poi la crescita della popolazione che è diventata domanda di un nuovo tempio, l’attuale. E l’importanza che aveva la vita della chiesa nella vita delle persone. Nella vigilia della festa del santo è tradizione cantare lungo le strade “Evviva San Martino”. Gesto atteso e apprezzato, capace di raccogliere dei generi alimentari per prolungare fino ad oggi la carità di San Martino. Il giorno della festa ha visto l’arrivo di un centinaio di persone provenienti da Lorenzago. L’ospitalità che abbiamo goduto per 30 anni è stata ricambiata con l’accoglienza di un giorno.

Il coro di Lorenzago ha sostenuto la solennità della liturgia della messa presieduta dal vescovo Adriano, presenti le autorità civili ed il corpo di Fanteria della provincia di Venezia. A fine messa la consegna di una targa di ringraziamento al coro di Lorenzago. Il pranzo, accompagnato dall’esecuzione di alcuni canti di montagna, ha suggellato l’amicizia fra le nostre comunità. Per noi, ora, Lorenzago è meno lontana ed ha il volto di questi nuovi amici.

Una storia ed un popolo a cui apparteniamo. Per imparare sempre più chi siamo. Ma al passato deve attaccarsi il presente, perché solo un fatto vivo nel presente ci permette di affermare che quella storia è ancora vera. Ed ecco la pertinenza dell’anno della fede che ci chiede di ricominciare sempre. Per tutti l’appuntamento è in teatro all’incontro di venerdì 16 novembre alle ore 21 con don Angelo Busetto che presenta il documento “Porta Fidei” sull’Anno della Fede. Per dare continuità a questa storia nel sì di ognuno. (L. M.)

 

 

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 43 del 18 novembre 2012