Evento Giovani 2.0 – I giovani del sabato sera con “Jesus loves me” fanno la differenza in città
Hanno risposto in più di trecento
In una comunità come Chioggia, sempre piena di appuntamenti, c’era spazio anche per un evento nel nome di Gesù fatto dai giovani, per i giovani: nonostante la pioggia, sono arrivati in più di 300 da tutta la Diocesi, sabato 27 ottobre, per una serata di divertimento sano, musica travolgente ma soprattutto due testimonianze speciali di chi vive l’adolescenza da dentro, con Gesù sempre accanto. Il tutto con un presentatore d’eccezione, il vescovo Adriano Tessarollo.
Alzi la mano chi avrebbe detto che l’oratorio della Parrocchia Buon Pastore potesse contenere tanti ragazzi in silenzioso ascolto (prima) e in fragorosa esuberanza (dopo)? «Noi del Servizio Pastorale Giovani non c’è lo saremmo mai aspettati – esordisce così don Damiano Vianello, responsabile del Servizio di
Pastorale Giovanile a Chioggia -. Lo speravamo tanto, ma vederli tutti insieme è stata una sorpresa, una gioia, ma soprattutto ha alimentato la grande fiducia che la Chiesa ripone nelle nuove generazioni che stiamo incontrando». Comunità, gruppi, associazioni e tanti fedeli hanno avuto il coraggio di porsi qualche domanda, di guardare attraverso la situazione di crisi che stiamo vivendo e si sono messi in ascolto, rispondendo con entusiasmo all’invito. I 300 giovani giunti dalle parrocchie limitrofe, assieme al vescovo Adriano e alle due “testimonianze credibili di vita vera” (così cita lo slogan dell’evento) Francesca Boscolo Chio e Alessia Giani, hanno sperimentato che una risposta è possibile, che la fede non è roba da bambini, ma è un orizzonte di senso che apre al mistero di sé e a quello di Dio. Il vescovo ha ricordato che occasioni come quella di sabato scorso dovrebbero essere più frequenti, e incisive come lo è stato questo evento, perché anche tanti e tanti altri che stanno ai margini, disinteressati o impegnati in altro, trovino l’opportunità di un dialogo semplice, con parole che arrivano direttamente da coetanei: il Vangelo e la Chiesa, nella testimonianza di coloro che lo sono e li vivono, hanno ancora molto da dire oggi. Come Francesca, che ha subito un trapianto di cuore, ma sa con certezza di far parte di un piano di Dio ben preciso e vive ogni giorno ricordandosi l’amore che ha intorno, dentro e fuori di sé. O come Alessia, che vive per aiutare il prossimo, perché è così che ha deciso di amare, nonostante qualche impossibilità fisica, ma con lei c’è Gesù che l’accompagna e la sostiene. Entrambe sono state due grandi e importanti testimoni di come la vita è bella anche quando le cose “non vanno come ti aspettavi”, due esempi di grande fede e di gioia pura.
È stata un’occasione per poter partecipare alla preghiera del Padre Nostro in una versione cantata e “suonata con il corpo” con la body percussion di Marco Fidelfatti e assistere ad una danza speciale del Gruppo Chorea con la coreografia di Francesca Serafini e Patrizia Aricò, e per finire in bellezza il concerto dal vivo dei Fun-key Groove, che con la loro musica dirompente e le coreografie di Arena Artis hanno fatto saltare il teatro! Durante la serata sono state vendute le magliette ufficiali dell’evento i cui proventi sono stati devoluti al Movimento e Centro alla Vita – città di Chioggia. «Adesso siamo pronti per organizzare al più presto il prossimo “Jesus Loves Me” – conclude don Damiano – convinti che la strada intrapresa sia quella giusta e pronti ad ascoltare questi giovani che vogliono vivere questa esperienza unica ed imperdibile di vivere la vita con Gesù. Grazie ancora a tutti quelli che ci hanno aiutato e ci aiuteranno nel nostro cammino». (Alessandra Fidelfatti)
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da NUOVA SCINTILLA 41 del 4 novembre 2012