Parrocchia Buon Pastore. Il vescovo Adriano ha consacrato la chiesa benedetta nel 2000

Come compatrono il beato Giovanni Paolo II

Per la comunità del Buon Pastore, la data del 21 ottobre (vigilia della data scelta per ricordare il beato Giovanni Paolo II in tutta la Chiesa) assume da quest’anno significati e contenuti molto speciali e si è trasformata in un grande momento di fede, aggregazione e festa che ha trovato il suo culmine nella Consacrazione della chiesa con intitolazione al beato Giovanni Paolo II. La celebrazione, presieduta dal vescovo Adriano, entra, di fatto, nella storia della giovane parrocchia, completando il percorso iniziato il 25 dicembre del 1979 con il decreto firmato dal vescovo Sennen Corrà. L’inaugurazione della chiesa, pensata e voluta dall’allora parroco don Mario Pinton e dai parrocchiani, avvenne il 23 dicembre del 2000, e fu presieduta dal Vescovo Angelo Daniel. L’attuale consiglio pastorale

parrocchiale scelse Giovanni Paolo II come compatrono in quanto immagine viva e contemporanea di Gesù Cristo, unico ed eterno pastore del suo gregge; lo stesso beato benedisse la prima pietra posta dal vescovo Magarotto, presente anche alla cerimonia di consacrazione.

Il cammino di preparazione alla cerimonia è iniziato a febbraio: da qui a settembre, una volta al mese ci si è ritrovati insieme a vescovi e preti che sono stati e sono importanti nella storia della nostra parrocchia celebrando la messa e ascoltando una riflessione sul nostro essere Chiesa. Non sono stati questi gli unici momenti di condivisone: sagre, mostre, giochi, feste e rappresentazioni teatrali e corali hanno accompagnato la comunità a vivere e a prepararsi al meglio per la consacrazione. La mattinata di domenica è stata animata dai giovani della parrocchia con giochi, bans e tant’altro per un centinaio di bambini del catechismo, i quali non sono voluti mancare neanche nel pomeriggio durante la celebrazione, riempiendo di fatto tutto il matroneo della chiesa. Durante la cerimonia sono state deposte dentro l’altare le reliquie dei Santi Felice e Fortunato, patroni della diocesi. Di seguito il vescovo ha unto con il crisma l’altare, poi assieme a don Antonio e a don Mario, le pareti e le colonne della chiesa, segnando con il crisma le dodici croci, le quali resteranno, assieme al quadro del Beato Giovanni Paolo II realizzato da Piergiorgio Chiereghin, nella storia come segni visibili di questo evento. Particolarmente significativa è stata l’accensione delle candele sull’altare e di seguito l’illuminazione di tutta la chiesa in segno di festa. Prima del termine della celebrazione don Francesco, vicario generale, ha letto il Decreto vescovile di avvenuta consacrazione della Chiesa e dell’aggiunta del nome del Beato Giovanni Paolo II come compatrono della parrocchia; di seguito don Matteo ha letto i saluti del Papa Benedetto XVI ricevuti direttamente dagli uffici della Santa Sede. Al termine della celebrazione un ricco buffet ha accolto tutti i presenti nelle opere parrocchiali, per terminare al meglio questa grande festa. Il giorno seguente, lunedì 22 ottobre, ricorrenza del Beato Giovanni Paolo II, tutte le persone che si sono adoperate per realizzare questa grande festa si sono ritrovate a celebrare la S. Messa assieme a don Matteo, don Livio e don Antonio il quale ha ringraziato tutti per il lavoro di squadra svolto, auspicandosi che questo evento sia segno di unità e fratellanza per tutti noi. Ora una nuova avventura ci aspetta: questa domenica don Antonio e don Matteo fanno il loro ingresso presso la parrocchia di Santo Spirito (guarda caso nel 51° anniversario della consacrazione della loro chiesa!), per iniziare a vivere, assieme, l’unità pastorale tra le due parrocchie. (Andrea De Ambrosi)

da NUOVA SCINTILLA 40 del 28 ottobre 2012