Per conoscere il Concilio

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Per conoscere il Concilio

Caritas e Servizio di Pastorale Familiare.

Weekend formativo a Luvigliano di Torreglia, il 27 e 28 ottobre

Cos’è stato il Concilio? Perché il Vaticano II è cosi spesso citato nella vita della Chiesa cattolica in questi cinquant’anni? Quale significato dare alla parola postconcilio? Sono queste le tematiche che saranno affrontate e discusse nel breve spazio di un sabato e di una domenica nella ormai tradizionale ‘pausa di riflessione’ di inizio anno pastorale programmata dalla Caritas Diocesana e dal servizio di Pastorale Familiare.

Il Concilio, dobbiamo ammetterlo – al di là della messa in italiano – è sostanzialmente ignorato, cioè non conosciuto dalla maggior parte dei credenti in Italia. Prima di tutto l’assise conciliare ci rimanda ad una nuova coscienza di Chiesa, cioè ad una ecclesiologia che riposiziona le componenti del popolo di Dio (vescovi, presbiteri, laici, religiosi, diaconi) in

un’ottica di corresponsabilità. Una coscienza di Chiesa che parte dalla consegna della Parola alla comunità credente e al singolo cristiano che in questa Parola trova alimento per la propria fede. Il Concilio riposiziona la Chiesa con la sua Verità rivelata, dal Vangelo di Gesù, dentro un rapporto nuovo con il mondo, la modernità e la coscienza del singolo. Questa sembra essere oggi la grande fatica della nostra ‘struttura ecclesiale’, anche per non nascoste nostalgie di una riproposizione di ‘società cristiana’ o di cristianità. Riflettere sul Concilio significa nel contempo riflettere sulla dimensione personale della fede e della sua trasmissione, ma anche della sua irriducibile valenza comunitaria e relazionale, cioè vissuta dentro luoghi e territori che in Italia assumono il volto della parrocchia e delle unità pastorali. Parlare della Chiesa del Concilio significa allora cogliere il senso delle nuove proposte e modalità dell’iniziazione cristiana, della carità come superamento dell’elemosina e della beneficenza e della presa in carico delle fatiche degli uomini e delle donne del nostro tempo come comunità e non come puro carisma personale: è il ruolo della Caritas che del Concilio è in Italia uno dei frutti più visibili, assieme ad una nuova comprensione dell’agire della Chiesa, cioè della pastorale.

In questo senso, nella comprensione di cosa è stato il Concilio ci aiuterà la teologa Assunta Steccanella con la presentazione – per sommi capi – della Lumen Gentium e della Gaudium et Spes. Su questi due documenti ci soffermeremo nel pomeriggio e nella serata del sabato. Domenica mattina don Gaudenzio Zambon, sacerdote della diocesi di Padova, docente all’Istituto Superiore di Scienze Religiose, proporrà una lezione/riflessione sul tema dei laici e del laicato alla luce del Concilio e dei suoi documenti.

Da diversi anni l’appuntamento per Caritas e Pastorale familiare di fine ottobre si sta rivelando come uno dei momenti formativi più importanti e significativi nel corso dell’anno pastorale e non mancherà anche un preciso riferimento alle tracce di lavoro e di riflessione della proposta triennale che il vescovo Adriano ha consegnato alla nostra comunità diocesana lo scorso settembre in occasione dell’apertura dell’Anno pastorale.

Per informazioni ed eventualmente per la partecipazione si può prendere contatto con l’ufficio Caritas al numero 041 403066 e chiedere di Attilio (dalle ore 9 alle 18 circa). (M. C.)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 39 del 21 ottobre 2012