Grazie, don Fabrizio!

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San Mauro di Cavarzere

Grazie, don Fabrizio!

Domenica 30 settembre è stata la giornata scelta da mons. Fabrizio Fornaro, arciprete di San Mauro per oltre dodici anni, per la salutare la comunità parrocchiale che lascerà nei prossimi giorni in seguito al trasferimento disposto dal Vescovo nell’Unità pastorale di Ca’ Tiepolo, Donzella, Oca Marina, Ivica-S. Giulia e Gorino Sullam-San Rocco. Don Fabrizio ha voluto celebrare tutte le S. Messe di domenica, a partire da quella del mattino delle 8 per concludere con quella delle 18.30, ma ha dato particolare risalto alla S. Messa delle 9.30 alla presenza dei ragazzi, delle famiglie, dei gruppi giovanili, delle varie associazioni parrocchiali e a quella delle 18.30 con la partecipazione delle autorità civili e con la rappresentanza delle varie associazioni di volontariato e d’armi. A tutte le messe la partecipazione è stata davvero numerosa, tutti hanno voluto

esserci per testimoniare con la propria presenza l’affetto e il ringraziamento a Don Fabrizio per tutto ciò che ha saputo dare alla comunità durante il suo ministero pastorale. È stato parroco, pastore, padre, amico per oltre dodici anni e non è stato facile sia per Don Fabrizio sia per i rappresentanti parrocchiali e per il rappresentante della comunità civile, il sindaco Henri Tommasi, esprimere con le parole i sentimenti che si provano nel momento del distacco e del saluto. Don Fabrizio, infatti, con il suo operato, con la sua personalità, con il suo carisma, è stato una guida attenta e saggia che ha accompagnato nella crescita spirituale e nella formazione morale la comunità parrocchiale di San Mauro. È stato un sacerdote per tutti, per l’intera comunità: giovani, anziani, ammalati, nessuna distinzione di censo e con una particolare attenzione a quelli che sono in difficoltà. Proprio nelle difficoltà, sia spirituali che materiali, ha insegnato a prodigarsi per gli altri e che la carità deve essere al centro del nostro essere cristiani e questo insegnamento lo ha dimostrato in prima persona, con i suoi gesti, le sue parole e l’essere sempre disponibile e pronto, anche con l’aiuto materiale, a chi si trova in situazioni di grave disagio. L’affetto sincero per Don Fabrizio è stato espresso, durante la S. Messa delle 18.30, dal saluto commosso rivoltogli dal Sindaco, che gli ha anche fatto dono di un altorilievo rappresentante il Duomo di San Mauro e di un quadro con l’immagine del Municipio, ma soprattutto dal discorso letto, a nome del Consiglio Pastorale dal prof. Paolo Fontolan (che riportiamo in questa stessa pagina). La Celebrazione delle 18.30, animata dai cori riuniti “S. Mauro” e “S. PioX” diretti dal M° Renzo Banzato, è stata concelebrata da tutti i sacerdoti e padri canossiani che operano in Parrocchia ed inoltre da don Vincenzo Tosello, compagno di seminario e di ordinazione sacerdotale di don Fabrizio, da don Gino Zampieri sacerdote cavarzerano che opera nella Diocesi di Verona e da don Nicola Nalin, parroco di San Pietro di Cavarzere. Don Fabrizio, durante l’omelia, ha ringraziato tutti e ha affidato le sue emozioni, i suoi sentimenti di saluto e riconoscenza alla comunità ad una nota scritta che, come ha detto, ha scritto di getto la mattina del 25 settembre di buon’ora. Con quattro parole, anzi cinque ha voluto esprimere i suoi sentimenti per questa comunità che lascia. Il Grazie alla comunità cavarzerana che lo fatto crescere come uomo, cristiano e sacerdote. Il Saluto per la comunità, non solo di San Mauro, ma anche per la gente di Rottanova, Passetto e Grignella. Nessuno escluso. Un particolare ricordo per tre sacerdoti che non ci sono più: mons. Giovanni Pozzato (ex arciprete di Cavarzere), don Mosè Lionello e padre Riccardo Da Vanzo, tutti e tre hanno veramente amato molto Cavarzere. La Preghiera che supera le distanze, il Perdono per ogni omissione di presenza, di parola e di affetto. Infine ha chiesto un Dono: l’accoglienza del nuovo parroco don Achille con la stesso affetto riservatogli a lui in tutti questi anni. Un grande e commosso applauso ha riempito il Duomo al termine delle significative parole di don Fabrizio. A conclusione il Sindaco, riassumendo i sentimenti di tutta la cittadinanza e dell’Amministrazione Comunale, ha rinnovato il proprio grazie e lo ha salutato non con un “addio” ma con un “arrivederci”, un sicuro “ritrovarsi” lungo il cammino della vita. Grazie, don Fabrizio, per essere stato con noi e fra noi! (Raffaella Pacchiega)

 

 

 

 

 

Dal consiglio pastorale parrocchiale

Il consiglio pastorale, nella certezza di interpretare i sentimenti di tutta la nostra comunità, rivolge un pensiero di gratitudine ed affetto a don Fabrizio, nel momento in cui conclude il suo ministero tra noi. Dodici anni possono essere considerati un periodo lungo o breve, dipende dai punti di vista. Di sicuro i nostri oltre dodici anni con te, don Fabrizio, ci sembrano letteralmente volati ma ci rendiamo conto che sono stati davvero molto don Fabrizio indicare foto A Bedendi DSC_0063intensi. La nostra mente va alla tante cose belle, importanti ed impegnative realizzate sotto la tua guida: dal restauro del duomo (casa del Signore e della comunità) allo sforzo continuo di riorganizzare la vita della comunità per continuare a dare risposte efficaci in una realtà in continua e rapida evoluzione; dall’attenzione costante alla dimensione della carità (aspetto insostituibile per ogni comunità cristiana) all’avvio dell’esperienza dell’unità pastorale, nuovo modo di fare ed essere chiesa; dai progetti per il futuro delle opere parrocchiali (a cominciare dal patronato) fino al grande momento di grazia delle feste giubilari del nostro crocefisso dell’anno scorso. Dodici anni veramente intensi, dunque. Che sotto la tua guida prudente e saggia sono stati veramente di grazia.Ma questi momenti sono stati la manifestazione solenne di un cammino fatto nella quotidianità. Ed è soprattutto per questa quotidianità fatta di dialogo, di rispetto, di ascolto, di accoglienza in cui ti sei speso come uomo di Dio tra noi che ti vogliamo ringraziare. Ti ringraziamo come consiglio pastorale per averci insegnato, soprattutto nei fatti, a camminare come comunità. Ti ringraziano tutti i gruppi e le associazioni che in te hanno sempre trovato incoraggiamento e sostegno: tutti nella comunità ci siamo sentiti “a casa nostra”. Ti ringrazia ognuno di noi, perché ci hai sempre accolti come un padre in ogni momento. La maggior parte di noi ha certamente beneficiato in modo diretto di una tua parola, di un tuo gesto, di un tuo consiglio. Non pochi anche del tuo aiuto materiale. Ora il Signore ti chiama a servirlo in un’altra comunità.

La separazione è dolorosa, anche se sarà mitigata dalla preghiera reciproca che di sicuro non mancherà e soprattutto dalla fiducia nel Signore che ci hai insegnato ad avere sempre. In un celebre passo del suo romanzo Manzoni scrive: “Iddio non turba mai la gioia dei suoi figli se non per prepararne loro una più certa e più grande”. Con questo pensiero ti auguriamo buona prosecuzione del tuo cammino di sacerdote. È stato bello averti come parroco ed amico e di questo ringraziamo il Signore. Grazie, don Fabrizio.

 

 

da NUOVA SCINTILLA 37 del 7 ottobre 2012