“Signore, dammi quest’acqua!”

Facebooktwitterpinterestmail

Celebrazione di apertura dell’Anno pastorale

“Signore, dammi quest’acqua!”

Domenica prossima 16 settembre alle ore 16 in Cattedrale

A partire da una lectio articolata del brano evangelico dell’incontro di Gesù con la Samaritana, il vescovo Adriano proporrà a tutta la diocesi, presbiteri, diaconi, persone consacrate e fedeli tutti, un cammino pastorale incisivo ed esigente. Non è più il tempo dei proclami, delle sagge disquisizioni, dei buoni propositi, ma quello dell’impegno concreto, individuato e condiviso, per maturare in ciascuno di noi, e far crescere nelle nostre comunità cristiane, l’esperienza di una fede consapevole che trasforma la vita, mette in comunione e rende capaci di una testimonianza credibile. Il programma prende le mosse dall’Anno della fede – indetto per tutta la chiesa da Benedetto XVI, che avrà inizio giovedì 11 ottobre, anniversario dell’indizione del Vaticano II da parte di Giovanni XXIII -, ma si svilupperà nell’arco di tre anni, proprio perché venga “studiato, attuato nella misura possibile ad ogni comunità e verificato”.

 

Allora, domenica 16 settembre alle ore 16 in Cattedrale siamo attesi proprio tutti. Ascolteremo la Parola di Dio, invocheremo il dono dello Spirito, riceveremo dal vescovo stesso il mandato a esercitare la corresponsabilità battesimale nella chiesa e nel mondo, accoglieremo con entusiasmo le proposte che il pastore della diocesi ritiene prioritarie in questo momento della storia della nostra comunità cristiana.

I diversi uffici di pastorale hanno già individuato delle modalità concrete con cui sostenere le parrocchie in questo impegno; sono esplicitate dai pieghevoli che verranno consegnati al termine della celebrazione. Altre iniziative verranno studiate nel corso degli anni con il contributo dei vari organismi di partecipazione. Restano prioritari il cammino di Iniziazione cristiana, di cui è allo studio un progetto di rinnovamento radicale, i percorsi di preparazione ai sacramenti, soprattutto quello del Matrimonio e del Battesimo dei figli, che intercettano persone già adulte, il corso triennale di formazione teologica, molto partecipato lo scorso anno al suo nuovo inizio in Donada, la riscoperta della celebrazione liturgica come luogo privilegiato della disponibilità alla grazia del Signore che ci precede e ci accompagna, la riconferma che via maestra per la comunicazione della fede è il vangelo della carità.

La geografia della realtà pastorale di base ha avuto anche quest’anno un notevole cambiamento, con la creazione di nuove unità pastorali e l’aggiustamento di altre. Non è solo la carenza di presbiteri a determinarlo, ma la convinzione di dovere sempre più unire le forze, puntare sull’essenziale, riconoscere maggiormente l’appartenenza alla comunità diocesana, favorire il dialogo. Il programma pastorale viene a confermare e incoraggiare, stimolando la corresponsabilità e la disponibilità di tutti. (don Francesco Zenna)

Nella foto: “Gesù incontra la samaritana al pozzo”, tela conservata nella sala del trono dell’episcopio di Chioggia. Sarà l’icona del nuovo Anno pastorale 2012-2013.

 

 

da NUOVA SCINTILLA 33 del 9 settembre 2012