Festa della “Madonna dell’Approdo”

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Festa della “Madonna dell’Approdo”

Centro di Servizi “Santa Maria del Mare” O.S.M.C.

Quando sentiamo parlare di Santa Maria del Mare, nell’immediato ci viene da pensare alla sofferenza dell’Anziano… Per noi che operiamo nel quotidiano non è proprio questo, in quanto viviamo con carità e competenza, gustando il nostro lavoro in tutte le peculiarità dei nostri compiti.

Grande stupore e lezione di vita la festa svolta nella giornata di sabato 30 giugno 2012 dedicata alla “Madonna dell’Approdo”; che ha risvegliato le radici delle nostre tradizioni isolane, insieme al pensiero di Mons. Olivotti: come desiderava fosse vissuta la missione sociale nel luogo in cui lavoriamo, senza far venire meno la profondità della fede in Dio, in noi stessi e nel prossimo.

L’Icona realizzata in mosaico, intorno al 1962, esprime uno tra i primi titoli mariani del

X secolo: “Securitas in Mari”: realizzata secondo gli insegnamenti della scuola tardo bizantina, misura 250 cm in altezza e circa 190 cm in larghezza. Il valore che noi diamo alla Madonna dell’Approdo pensiamo sia qualcosa di unico.festa madonna approdo -sardea 2012 008

Non è la solita Icona della Madonna con in braccio il Bambino Gesù; ma, come si può notare all’altezza del suo petto, tra le braccia, custodisce ben stretto il blocco centrale della nostra Casa dell’Ospitalità di S. Maria del Mare – come a ricordarci di essere i figli protetti da una Madre tanto premurosa nel quotidiano. Sentiamoci “degni” di questa attenzione di Maria, la quale unisce la speranza del prossimo e coloro che si prodigano per alleviare le situazioni critiche di fratelli anziani; custodiamo nel cuore e sul territorio questa Icona così preziosa.

La festa dedicata alla Madonna dell’Approdo è iniziata alla mattina con la Santa Messa, celebrata da: mons. Francesco Zenna vicario generale della Diocesi Chioggia, don Corrado Cannizzaro presidente dell’Opera S. Maria della Carità (O.S.M.C.), don Stefanio Nardelli assistente spirituale del Centro di Servizi di S. Maria del Mare e promotore della ricerca storica sulla Madonna dell’Approdo e don Angelo Vianello vicario parrocchiale.

Al termine della celebrazione ci siamo recati in processione, con i nostri ospiti, operatori sanitari e dirigenti nell’antica cappella dove si trova il festa madonna approdo - sardea 2012 016Mosaico. Abbiamo recitato la preghiera composta da Mons. Olivotti, con la quale egli affida alla Vergine la sua intera Opera: spontaneamente è scaturito in noi il desiderio di rinnovare l’affidamento; al termine ci è stata impartita la Benedizione Eucaristica.

Riportiamo di seguito la Preghiera di mons. Giuseppe Olivotti alla Vergine Madre dell’Approdo:

“Vergine Madre, guidaci attraverso le maree tormentate dall’orgoglio e dall’egoismo che offuscano l’orizzonte della ragione e della verità;

Sono sicuro, Tu al timone della barca dell’esistenza, ogni desiderio di amore si realizza a favore del prossimo;

sono sicuro, Tu ci porti a poggiare

il piede su terre da te benedette.

Concedi a tutti coloro che qui lavorano o trovano assistenza di non affondare in acque perigliose; ma sappiano vogare, per fruttificare i talenti in Valori: di Fortezza e di Prudenza.

La tua mano sempre tesa, afferri la vita di quanti gridano in silenzio il proprio dolore, per riemergere nella gioia di sentirsi familiari a te devoti. Amen.”festa madonna approdo - sardea 2012 023

Nel pomeriggio nel parco della Casa dell’Ospitalità, sono continuati i festeggiamenti in ringraziamento alla “Madonna dell’Approdo” con la Sagra “dea Sardea”.

Gli ospiti della struttura hanno tanto apprezzato non solo per l’allegria e la buona musica ma anche per la bontà del pesce offerto dall’organizzazione e dai volontari che con grande maestria e passione hanno cucinato.

Tutto si è svolto con armonia e in un’atmosfera di umanità, ci siamo sentiti in famiglia soprattutto quando il direttore Pierpaolo Perutto, con emozione e passione, ci ha fatti partecipi dei momenti di vita raccolti fra alcuni Ospiti, immerso da un totale silenzio per l’intensità delle storie che venivano lette.

È vero che nella vita abbiamo sempre da imparare soprattutto da chi ha più esperienza di noi, così come gli anziani che ci trasmettono con saggezza, e a volte anche inconsapevolmente, il vero significato e valore della vita. (Maria Busetto – animatrice di Santa Maria del Mare)

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da NUOVA SCINTILLA 28 del 15 luglio 2012