Speciale Incontra famiglia

In preparazione all’Incontro Mondiale delle Famiglie, anche la diocesi di Chioggia in fermento

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Certamente l’Incontro Mondiale delle Famiglie a Milano, certamente l’evento, certamente i messaggi che verranno lanciati al popolo delle famiglie, ma anche la normalità di una pastorale che si gioca nei tempi e nei ritmi dell’anno liturgico pastorale con i suoi piccoli eventi e con gli accompagnamenti che giorno dopo giorno, anno dopo anno come servizio di pastorale familiare abbiamo dato e stiamo dando.

Così questo numero di Incontra si caratterizza per ciò che di normale e quotidiano si vive nelle comunità e nella società civile a favore delle famiglie:

a. Marco e Chiara Fini ci introducono nella celebrazione dell’Incontro Mondiale delle famiglie alla luce degli interventi e delle modalità di partecipazione;

b. Massimo e Maria Naccari illustrano quello che il Servizio di Pastorale della famiglia ha proposto durante l’anno pastorale che si sta concludendo: gli incontri, le attività formative, le proposte spirituali;

c. Nicola Marinelli e Tiozzo Massimiliano, rispettivamente assessori alle politiche sociali del Comune di Porto Viro (RO) e Chioggia (VE), ci propongono le loro riflessioni su cosa significhi oggi per una comunità civile – nella responsabilità amministrativa – formulare politiche attive per la famiglia;

d. Paola e Franco Pozzato da anni seguono giovani coppie nella comprensione del metodo Roetzer di regolazione delle nascite e ci introducono nella dimensione della paternità e maternità responsabili;

e. Paola e Francesco Dinarello espongono il senso di una esperienza appena iniziata in diocesi a favore dell’accompagnamento delle famiglie ricostituite dopo un precedente matrimonio. Esperimento per molti versi ancora nella fase istitutiva del gruppo dei formatori/accompagnatori;

f. Anna e Fabrizio ci narrano del Convegno svolto ad Assisi sul tema “La comunicazione nella coppia al tempo del default”;

g. Pierangelo Bagatella chiude questo numero di Incontra con una tematica di solito poco sviluppata ma importante: l’impegno e l’attività del sindacato nei confronti delle famiglie.

Ci sarebbero stati anche altri interventi, ma per limiti di spazio non è possibile dire e contenere tutto: l’importante credo è cogliere l’impegno dei laici e delle loro famiglie in questo settore della Pastorale che deve trovare nuove sinergie con altri Uffici pastorali, in primis con l’Ufficio catechistico alla luce della nuova impostazione dell’Iniziazione cristiana, con la Caritas per affrontare con concretezza il tempo della crisi. Tutto questo per essere segno di una Chiesa diocesana che vive senz’altro le sue fatiche e difficoltà, ma che fa emergere anche segni di speranza nella corresponsabilità nell’edificazione delle comunità cristiane e nella crescita di ciascun suo componente.       (M. C.)

da NUOVA SCINTILLA 20 del 20 maggio 2012