Simone e Yacopo: la loro risposta all’Amore

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Simone e Yacopo: la loro risposta all’Amore

Speranza e gioia per i due giovani istituiti accoliti lo scorso 26 aprile dal vescovo Adriano

La Basilica di San Giacomo a Chioggia si è riempita anche quest’anno di volti e di cuori carichi di speranza: in occasione della 49ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni in molti si sono stretti attorno a Yacopo e Simone (nella foto) che nel clima della preghiera sono stati istituiti accoliti. Il Vescovo che ha presieduto alla preghiera nella sua omelia ha richiamato le tre testimonianze che si sono alternate tra canti e testi biblici e hanno focalizzato la possibilità concreta della risposta vocazionale quale sì alla Chiesa: Rispondere all’amore si può! Yacopo ha narrato della sua risposta d’amore a Dio e alla Chiesa sullo specchio della testimonianza dei suoi genitori che ogni giorno gli sono stati occasione di riflessione sul senso e sulle motivazioni di una risposta d’amore totale. Simone ha narrato come la sua risposta d’amore sia stata un continuo alternarsi di risposte e domande che hanno richiesto tempo, discernimento e decisione ogni volta. Tra queste due si è

inserita anche quella del diacono Matteo che verrà ordinato presbitero il prossimo 11 giugno nella celebrazione della festa dei Santi Felice e Fortunato: la gioia è stata l’esperienza e l’espressione ricorrente, testimonianza di un amore che non abbandona mai. Hanno animato i canti i giovani della parrocchia di Borgo San Giovanni , molti dei quali con amore e dedizione cantano mensilmente alla preghiera vocazionale nella chiesa di San Francesco a Chioggia ogni primo giovedì del mese. Questa veglia richiama all’attenzione non solo la necessità di continuare a pregare per le vocazioni, perché il Signore mandi nuovi operai nella vigna e ci siano ancora discepoli e discepole di Cristo, ma anche l’urgenza di educare le nuove generazioni a rispondere positivamente alla chiamata alla sequela: direi che è questo il punto debole che va rivalutato. Gesù chiama con forza e abbondanza, oggi più che mai, ama la sua chiesa e desidera che continui la sua opera di salvezza e affida alla stessa comunità cristiana il compito di creare percorsi, gruppi e testimoni che si facciano garanti della vocazione di tutti e in particolare di quelli che hanno avuto in dono la proposta della consacrazione. Sono le risposte a mancare, sono le risposte nella comunità che faticano a sentirsi, sono le risposte ad essere provocate ad un balzo di qualità e di orientamento al sì per sempre. Diciamolo, testimoniamolo, pro-vochiamo alla risposta coraggiosa: si può! (don Damiano Vianello)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 18 del 6 maggio 2012