Avviata dal vescovo in cattedrale la “Grande Settimana”
Dallo sventolio degli ulivi alla meditazione sulla Passione
‘Ripercorrere i riti’, era scritto sulla prima pagina del nostro settimanale domenica scorsa. I riti conducono il popolo di Dio dentro il ‘mistero’ del Signore. Nella celebrazione liturgica Cristo si ripresenta con gli avvenimenti della sua vita, in particolare dell’ultima settimana. L’ingresso a Gerusalemme ne segna l’introduzione. La giornata ventosa della Domenica delle Palme, incupita dal cielo nuvoloso, ha indotto l’assemblea dei fedeli a radunarsi non nel cortile dell’episcopio ma alla porta della cattedrale. Lo sventolio degli ulivi, la gioia del canto, la solennità dell’ingresso hanno introdotto la folla numerosa e composta nella liturgia delle Palme, maestosa ed essenziale. Subito siamo stati avvolti dalle grandi letture bibliche, che
presentavano il servo di Jahvè, il figlio di Dio che ha assunto la condizione del servo, e il racconto intenso della Passione nel Vangelo di Marco. Il vescovo Adriano, in un’intensa omelia, ha tratteggiato gli atteggiamenti dei discepoli accanto a Cristo, inducendo i fedeli alla partecipazione alla Passione e Croce del Signore e alla sua imitazione: fare compagnia al Signore Gesù nella settimana santa, per venire accompagnati noi stessi dentro il Mistero della sua Passione, Morte e Risurrezione, da cui viene la nostra salvezza. (ab)
Il vescovo Adriano, domenica scorsa, subito dopo la Messa delle Palme in cattedrale, ha benedetto in piazza Duomo i motociclisti e le moto del Motoclub SS 309 (presieduto da Paolo Furlan), che conta un centinaio di iscritti
(Foto Donaggio)
da NUOVA SCINTILLA 14 dell’8 aprile 2012