Cammino sinodale

L’Azione Cattolica di Loreo incontra la Pro Loco nel percorso sinodale

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Martedi 21 u.s il Gruppo Adulti dell’Azione Cattolica di Loreo ha incontrato la Pro Loco del territorio,  presenti il Presidente Diego Siviero e alcuni Consiglieri.

“Curiosità, stupore, incredulità” sono state per così dire le prime reazioni che sottolineavano la domanda:” ma cosa vuole la Parrocchia da noi”? anche se non espressamente  esplicitate al momento dell’accoglienza nella sala dell’Antiquarium loredano.

Ben presto però dopo la presentazione della motivazione che ha spinto l’A.C nel cammino sinodale ad incontrare le realtà istituzionali presenti nel territorio da parte di Luisella  Presidente parrocchiale e la lettura di una scheda predisposta dal parroco don Angelo, il clima ha preso la giusta direzione , facendo emergere con interesse alcune problematiche legate soprattutto alla domanda : la parrocchia e la comunità cristiana di Loreo quali limiti presentano soprattutto a fronte di un contesto sociale in continuo evolversi ?

  • La prima osservazione è stata quella riguardante la presenza dei giovani, ormai decimata; è emersa soprattuttol’amarezza che Il Centro Sociale con spazi e  ambienti  invidiabili non è luogo di aggregazione educativa, mancano educatori-animatori che possano assicurare una presenza di attenzione alla formazione umana e spirituale dei ragazzi e dei giovani. E’ emerso che la testimonianza e l’inserimento dei genitori e dei nonni sarebbero fondamentali per la ricchezza dell’esperienza e la loro primaria responsabilità educativa. Il Centro sociale, il Teatro in particolare, dovrebbero essere promotori di eventi che esprimano un’azione culturale cristianamente ispirata, tesa alla formazione globale di chi la frequenta. La Parrocchia dovrebbe far si che questi luoghi diventino “laboratori” che attraverso diverse iniziative educano i giovani ad uno spirito critico capaci di comprendere e vivere il loro territorio.
  • La seconda osservazione fatta alla Parrocchia riguarda una sollecitazione a pensare come aiutare i figli delle coppie separate a frequentare la celebrazione eucaristica , tenendo conto che spesso questi ne hanno l’opportunità solo nella misura in cui si trovano per caso quel giorno a vivere con il genitore separato che ,per fortuna,  ha un’attenzione ecclesiale.
  • Terza osservazione emersa: i giovani oggi non esprimono alcun senso di partecipazione e di volontariato e non si sentono parte di un tutto. Viene richiesto alla Parrocchia di “inventarsi” percorsi che educhino alla partecipazione sociale, a far sentire il territorio come il LORO territorio, aiutando i giovani a togliersi quella disaffezione dell’abitare che mette a dura prova il senso civico, quale la convivenza, non si può solo “lucrare il territorio” bisogna aiutare i giovani ad avere il senso della responsabilità partecipativa.

L’incontro si è avviato alla conclusione con la proposta fatta dal Gruppo Adulti di A.C di organizzare durante l’annuale “Festa del Pane”, vista la consolidata presenza multiculturale in Loreo , un evento dal quale emerga il valore dell’integrazione sociale nel salvaguardare l’identità culturale delle persone coinvolte.

Si potrebbe ben dire che l’incontro con la Pro Loco, come il precedente avuto con l’Amministrazione comunale, ha evidenziato nel percorso sinodale l’esigenza che il rapporto con il territorio e le sue Istituzioni deve spingere la Parrocchia a vivere la propria progettazione pastorale sempre più con lo sguardo rivolto all’esterno per essere segno e strumento di comunione non solo per i cristiani, ma anche per chi crede nei valori della persona umana.

                                                                                                            Michele Panajotti (+ foto)