Comprendere la Bibbia -92

Il mondo del Nuovo Testamento (I) – Contesto storico

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Le prime comunità cristiane redassero il Nuovo Testamento a partire dalla metà del I secolo d.C., per animare, illuminare e consolidare la loro fede. I fatti narrati nel Nuovo Testamento si svolsero nella regione orientale dell’Impero romano dove la cultura greca era molto radicata. La Palestina confinava a nord con la Siria e l’Asia Minore (oggi Turchia); a sud con l’Egitto; a est con l’Arabia e si trovava a ovest del resto dell’impero (Grecia, Italia, Gallia e Spagna). Tutti i territori dell’impero comunicavano per mezzo di un’ampia rete stradale e di rotte marittime, su cui si spostavano commercianti, pirati, banditi, messaggeri imperiali, predicatori itineranti ed eserciti. Questa rete di comunicazioni facilitò enormemente la prima espansione del cristianesimo.

Nel 30 a.C. Roma si era trasformata da repubblica amministrata dal Senato in un principato governato da Ottaviano Augusto, che accumulò nella sua persona tutti i poteri, regnando per quarantun anni. Grazie alla sua organizzazione politica e militare l’impero godette un lungo periodo di pace, descritto dai poeti e dalle iscrizioni pubbliche come la pax augusta. Le tre giurisdizioni politiche in cui Ottaviano Augusto divise il territorio furono: a) Province senatorie o pacificate, rette da un governatore e senza la presenza di un forte contingente militare. b) Territori controllati, ma con una certa autonomia, come la Palestina al tempo di Erode il Grande e dei suoi successori. c) Province imperiali, governate da un legato che dipendeva direttamente dall’imperatore e che poteva contare sulla presenza di una legione romana, perché si trattava di territori non ancora pacificati.

I successori di Augusto: Tiberio (14-37 d.C.), Caligola (37-41 d.C.), Claudio (41-54 d.C.) e Nerone (54-68 d.C.), tentarono di conservare la sua eredità, ma non erano alla sua altezza e per di più vi fu tutta una serie di intrighi e lotte politiche. Negli ultimi trent’anni del I secolo, Roma fu governata da tre imperatori della famiglia Flavia: Vespasiano (69-79), Tito (79-81) e Domiziano (81-96). I primi due parteciparono alla guerra giudaica e Tito distrusse Gerusalemme e il suo tempio nel 70 d.C.

Il Vangelo di Luca colloca la predicazione di Giovanni il Battista nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell’Iturea e della Traconitide, e Lisània tetrarca dell’Abilene (Lc 3,1). Questa citazione permette di tracciare il quadro storico in cui Gesù iniziò la vita pubblica, verso l’anno 28 della nostra era. Erode il Grande governò la Palestina con una certa autonomia, grazie a un trattato di amicizia con Roma. Il suo governo (37-4 a.C.) fu prospero e ricco di opere pubbliche, come l’abbellimento e ampliamento del tempio di Gerusalemme. I suoi sudditi, però, non lo amavano a causa della sua origine idumea e della sua sottomissione a Roma. Alla morte di Erode il Grande, i suoi territori furono divisi fra i tre figli: Archelao ebbe la Giudea, la Samaria e l’Idumea; Erode Antipa la Galilea e la Perea; Filippo l’Iturea e la Traconitide.

La regione più conflittuale era la Giudea, dove si trovava Gerusalemme, in cui risiedevano le istituzioni e i gruppi più tenacemente legati alle tradizioni giudaiche. Nel 6 d.C. le autorità romane, influenzate da un gruppo di notabili giudei, destituirono Archelao e misero a capo della Giudea un governatore romano. Dal 26 al 36 d.C. il governatore fu Ponzio Pilato. Erode Agrippa riuscì a riunire per tre anni (41-44 d.C.) i territori che erano appartenuti al nonno Erode il Grande, ma alla sua morte Roma amministrò direttamente questi territori mediante un governatore che dipendeva dalla Siria. La tensione tra il popolo ebraico e Roma andò sempre più crescendo e nel 66 d.C. scoppiò la prima «guerra giudaica», che terminò con la distruzione di Gerusalemme nell’anno 70 d.C. Da questa data la Palestina divenne la provincia imperiale della Giudea, sede della decima legione dell’esercito romano.

Gastone Boscolo