Sguardo pastorale - Cammino sinodale

In ascolto di tutti

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In questo mese di marzo, in diocesi, si intensificheranno gli incontri di ascolto sinodale a livello parrocchiale e vicariale. Il confronto e l’ascolto mireranno a coinvolgere più persone possibile: dagli operatori pastorali ai fedeli della domenica, a chi si sente più lontano. È un tempo nel quale non è facile coinvolgere le persone al dialogo e al confronto, in senso generale, e quelli che possono sentirsi interessati rimangono per lo più i fedeli che ‘sentono propria’ la parrocchia, quindi rimane aperta la domanda su come arrivare ad interessare anche chi è ‘al di fuori’ dell’ambiente ecclesiale. Questo Sinodo, però, offre un’occasione concreta per spingerci più in là del nostro consueto orizzonte e ci sprona a trovare mezzi diversi di comunicazione e innescare nuove dinamiche relazionali.

Dal sito internet della diocesi abbiamo lanciato una proposta semplice ma di immediata fruizione da qualsiasi visitatore: la compilazione di un modulo on line per raccogliere il parere di tutti su alcuni temi fra quelli proposti per la consultazione sinodale. Abbiamo predisposto 6 gruppi di domande a cui rispondere in maniera anonima; gli unici dati che chiediamo, all’inizio del modulo, sono generici per aiutarci a capire alcuni elementi essenziali delle persone che vi parteciperanno. Per ora la partecipazione rimane modesta ma emergono già alcuni elementi di riflessione che potranno aiutarci a cogliere il volto della nostra chiesa diocesana, le criticità e i punti forza.

Nell’esaminare tali risposte, bisognerà distinguere le opinioni generiche che si riferiscono alla Chiesa come istituzione da quelle che invece nascono da una esperienza particolare e personale. Questa attenzione bisognerà averla anche nella conduzione di tutti gli incontri sinodali perché spesso i due livelli si accavallano e si sovrappongono con la conseguenza di soffermarsi solo su luoghi comuni o su esperienze personali e in entrambi i casi si rischia di tradire il senso del confronto e di impoverire il dialogo.

Negli incontri sinodali parrocchiali, vicariali o diocesani sarà importante introdursi con una ripresa del tema del Sinodo e del senso di questo confronto, magari in modo sintetico ma puntuale, perché non possiamo dare per scontato che tutti arrivino preparati all’incontro o, per lo meno, orientati a disporsi ad un dialogo che non mira a ‘portare le proprie ragioni’ ma piuttosto ad accogliere il punto di vista altrui, comporlo con il proprio, verificare il percorso comunitario, ricalibrarlo sulla missione del Vangelo. Proprio nella conduzione di questi incontri, potremo recuperare quella corresponsabilità che ci accomuna nell’edificazione delle nostre comunità e della Chiesa accettando di svolgere il compito di facilitatori del dialogo o di referenti parrocchiali del Sinodo, vincendo la tentazione di delegare il parroco a questo. È l’occasione di lasciare spazio a tutti sia nella presa di responsabilità sia nel prendere la parola: come sentire, altrimenti, la Chiesa come casa propria e come parlarne con verità se non si è disposti a metterci la faccia, a dedicarci del tempo e delle energie per camminare insieme?

Don Simone Zocca

Delegato della Pastorale