12 dicembre 2021

Fase sinodale diocesana: work in progress

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L’equipe diocesana per il Sinodo della Chiesa, nominata dal vescovo Adriano, si è incontrata un paio di volte nel mese di novembre per confrontarsi sulle proposte per la consultazione sinodale pervenute a tutte le diocesi. Ricordiamo che per la Chiese in Italia, questa è la prima fase di un duplice percorso: quello del Sinodo della Chiesa universale (2021-2023) e quello del cammino sinodale delle Chiese in Italia (2021-2025).

Nel lavoro di equipe ci si è interrogati su come poteva essere facilitata la consultazione nelle parrocchie o unità pastorali, nei vicariati, negli organismi di partecipazione e negli ambienti di vita. La consultazione sinodale deve infatti essere un’esperienza di Chiesa, un’esperienza serena e gioiosa di ascolto della Parola di Dio e di reciproco confronto sulla reale capacità di “camminare insieme” nell’annunciare il Vangelo, quindi non un ulteriore appesantimento del lavoro pastorale. Potremmo dire che si tratta di chiederci e verificare se “facciamo bene il bene” perché la sinodalità, cioè “il camminare insieme”, è una dimensione costitutiva dell’essere Chiesa che annuncia.

Il materiale pervenuto dalla segreteria del cammino sinodale costituisce quindi un punto di riferimento importante se non essenziale perché anche il nostro percorso sia omogeneo alle altre diocesi italiane. Ci si è avvalsi della facoltà di adattare quel materiale alla nostra realtà cercando di realizzare delle proposte di consultazione per i diversi livelli(diocesano, vicariale e parrocchiale) e gli ambienti di vita, in modo che la consultazione possa essere il più ampia possibile. Si è cercato anche di adattare le domande a seconda dei soggetti coinvolti nella consultazione in modo che possano emergere le peculiarità delle riflessioni, come anche si è cercato di porre a tema della consultazione attenzioni diverse per i diversi livelli.

La riflessione sulla domanda fondamentale, che sta alla base della consultazione, è poi articolata su dieci tematiche rispetto alle quali sono state fatte delle scelte: ad esempio, per la consultazione degli organismi di partecipazione diocesani e parrocchiali sono state focalizzate le domande più attinenti rispettando sia il criterio dei due livelli sia quello tematico; mentre per la consultazione in una assemblea parrocchiale, nella quale prevedibilmente la partecipazione dovrebbe essere più ampia e più complessa da gestire, sono stati scelti solo alcuni temi con domande molto specifiche; infine, un criterio simile a quest’ultimo è stato seguito per la consultazione vicariale nella quale si privilegeranno l’ascolto e il confronto con le categorie e gli ambiti di vita così come l’ascolto dei più lontani (per questi si pensa anche a delle “interviste” personali mirate).

Tutto il materiale raccolto dovrà poi essere restituito in forma di sintesi, ma rispettando lo schema tematico, all’equipe diocesana perché possa essere stesa una sintesi finale. È dunque importante che ogni consultazione abbia un verbalizzante incaricato e che ogni parrocchia abbia un referente, tra i fedeli laici, che con il parroco segua questa prima fase. È previsto, per il clero e per i referenti parrocchiali, un incontro informativo e formativo diocesano on line per il 14 dicembre alle ore 21 sulla piattaforma Zoom.

Don Simone Zocca

Delegato della Pastorale