Rosolina e Volto

Arrivano le Suore in parrocchia

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Domenica 19 settembre alle ore 17.30, con la Santa Messa celebrata dal vescovo di Chioggia Adriano Tessarollo, inizieranno la loro avventura di fede nella Unità pastorale di Rosolina e Volto tre religiose della congregazione delle Sorelle dell’Immacolata, provenienti dalla Casa Madre di Rimini. Questa congregazione è legata ad un parroco di quella diocesi, don Domenico Masi, che, agli inizi del ‘900, vedendo il bisogno della sua gente, ha dato vita a questa grande famiglia, sparsa ormai in diversi paesi del mondo per il servizio al Vangelo.

Ho conosciuto l’opera di queste religiose nella parrocchia di San Rafael in Asuncion, Paraguay, dove assistono gli anziani. Nel Chaco si occupano delle comunità di indios promuovendo il loro sviluppo culturale, sociale e religioso. Da un po’ di tempo la loro presenza si è estesa anche alla clinica, nata dal cuore di P. Aldo Trento, missionario italiano in Paraguay e un tempo mio collaboratore nella stessa parrocchia. In questa clinica trovano ospitalità e cura i poveri abbandonati di Asuncion in situazione di gravi malattie.

Ho apprezzato sempre l’opera di queste Sorelle e coltivavo il segreto che forse un giorno avrei potuto godere della loro preziosa presenza anche nella mia parrocchia.

Come è avvenuto? Alcuni anni fa sono andato a salutare Suor Carmela di ritorno dal Paraguay dopo una ricchissima esperienza con le comunità di indios. Vedendo in quella casa tante Suore giovani, mi azzardai a chiedere se non fosse stato possibile aprire una loro casa in questa mia parrocchia. La Madre rispose che avrebbe considerato attentamente la richiesta. Il covid ha poi interrotto i nostri contatti. Improvvisamente all’inizio di quest’anno il sindaco Franco Vitale mi ha presentato la richiesta dell’Asl 5, di cercare delle Suore per una possibile casa di accoglienza per donne che hanno subito violenza. Andammo a Rimini a parlare con la Madre generale e dopo una breve attesa venne la risposta affermativa.

Eccoci qua ora a vedere il compiersi di un miracolo. Mentre ovunque le religiose chiudono scuole materne sparendo dalle parrocchie e dagli ospedali, noi invece assistiamo alla cosa contraria: apriamo una casa dove saranno ospitate 3 Suore. Sono suor Maria Sina, suor Agustina e suor Ursula. Tutte molto giovani e piene di entusiasmo per l’opera che le attende.

“Quale opera?” ha chiesto più di qualcuno. Oltre al servizio collegato all’accoglienza delle donne, il desiderio di portare Gesù nelle case, agli ammalati, ai bambini del catechismo, nell’animazione liturgica. Gesù nelle strade, nella vita e nel servizio che Lui ci indicherà. Ho detto loro di non preoccuparsi dei compiti che avranno: non li vogliamo programmare perché chi li indicherà sarà il Signore. Viviamo insieme la fraternità che nasce dal riconoscimento di Gesù fra noi, il resto ci sarà mostrato.

L’arrivo delle Suore in questa parrocchia ha suscitato tanto entusiasmo ma anche tanta perplessità legata soprattutto alla questione economica. Come faremo a mantenere una Comunità di Suore che non dipendono, come un tempo, dall’inserimento nella scuola materna parrocchiale? Ho cercato di rassicurare evidenziando il concorso di tante persone che si sono dimostrate molto generose e che ci hanno permesso di acquistare l’auto e di vedere ormai pronto l’appartamento che le suore occuperanno, con tutti i servizi essenziali. Le Suore abiteranno nella casa canonica del Volto, assicurando così anche a questa nostra Comunità una presenza religiosa che manca da alcuni anni.

Iniziamo questa avventura fiduciosi nell’opera dello Spirito che ci ha portato a questo punto senza difficoltà insuperabili avendo nel cuore il desiderio di raccontare l’amore del Signore in questa nostra società sempre più arida e bisognosa d’incontrare l’umano che Gesù dona in chi si apre a Lui.

La trepidazione di questo momento sia sostenuta dalla preghiera di tanti perché il Signore porti a compimento l’opera di bene che Lui sta iniziando.

Don Lino

 

 

Il saluto delle Suore alla comunità

 

Il nostro primo incontro con don Lino è avvenuto in Paraguay, dove noi Sorelle dell’Immacolata siamo presenti con quattro comunità. Le vie del Signore sono sempre piene di sorprese e dopo diversi anni ci siamo ritrovati.

Don Lino ci ha chiesto di far parte della vostra bella comunità; quindi veniamo a voi nell’umiltà, nella semplicità, con il desiderio di condividere e testimoniare l’esperienza della nostra fede.

Ci accompagna la certezza che una comunità religiosa in parrocchia è un dono di Dio, non tanto per ciò che fa ma per quello che è chiamata ad essere: presenza profetica.

Cammineremo insieme e ci auguriamo di essere sempre più comunità vive, evangeliche, attraenti, dove splende la ricchezza della maternità spirituale e la bellezza di appartenere a Cristo e alla sua Chiesa.

 

Suor Vittoria Putruele, Superiora Generale, Sorelle dell’Immacolata, Viale G. Marconi 34   47924 Miramare, Rimini 0541.375482