8xmille

Una firma per la socialità buona assieme alle nostre chiese

Le opere realizzate nella nostra diocesi

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Ogni anno si ripresenta quasi uguale questa scelta, ma mai come oggi diventa necessario essere coscienti di quanto accade quando, all’atto della presentazione della tua dichiarazione dei redditi o del modello 730 puoi firmare, o invece – perché non l’hai mai fatto – lasci correre.
E’ un piccolo diritto-dovere, da cui scaturiscono alcune cose che è bene ciascuno di noi sappia: aiuti economici ai più deboli, progetti di solidarietà che raggiungono anche le periferie più remote del mondo e il necessario sostentamento ai nostri sacerdoti, uomini che incarnano questa speranza e questo aiuto per tutti e dovunque.

C’è una vita che passa ancora per le nostre parrocchie, luoghi insostituibili in cui la carità cristiana si organizza, tentando di non lasciare indietro nessuno. E’ l’otto per mille, una firma, che ti mette in rete per realizzare queste progettualità soprattutto nei confronti delle famiglie e delle parrocchie più in difficoltà. E’ il tuo piccolo sì alla ricostruzione.

In tempi difficili come il nostro occorre ripensare anche alle possibilità di strutturare percorsi contro la disoccupazione giovanile e ripensare alle strutture per l’educazione umana e cristiana dei ragazzi. Un fronte importante è anche quello dell’accoglienza degli anziani.

Occorre che tutto questo riconosca un punto sorgivo: è quel patrimonio unico di arte e di fede che non possiamo trascurare pena tramandare a coloro che verranno il vuoto che ci circonda e il nulla che avanza.

Si pensi che nell’ultimo anno nella nostra diocesi con l’otto per mille si sono svolti interventi di ristrutturazione nella parrocchia di San Giuseppe di Cavarzere, il restauro della chiesa di Pettorazza Papafava, il restauro della chiesa di Portosecco, l’ampliamento della scuola materna di Donada. Molti altri progetti sono in cantiere e, come si vede, anche in piccole località in cui se non vi fosse la presenza della chiesa la stessa vita sociale sarebbe comunque contratta.

E’ allora necessaria una ripresa di coscienza, in questi tempi in cui abbiamo visto gli spazi di socialità comprimersi fino quasi alla desertificazione con la pandemia. I cittadini debbono sapere che questo gesto è la ripresa di una iniziativa per una ripartenza anche della socialità buona che gira attorno e dentro le nostre chiese, patronati, oratori.

I cittadini possono partecipare alla scelta di destinare l’8 per mille in sede di dichiarazione annuale dei redditi. Possono farlo tutti coloro che sono tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi o il modello 730.

Ma anche tutti coloro che non sono tenuti alla presentazione della dichiarazione possono partecipare alla firma per la destinazione dell’8 per mille attraverso il modello CU che potrete trovare in fondo alla chiesa nelle vostre parrocchie assieme alla stampa cattolica. È sufficiente una firma e potete lasciare la vostra dichiarazione direttamente nella vostra parrocchia che poi provvederà alla spedizione della vostra scelta. Questa volta una firma è davvero importante!

Davide Cecchini,
incaricato per la promozione del Sostegno economico alla Chiesa