Consiglio presbiterale

Il dono della carità fraterna

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Quando si attraversano periodi di difficoltà o incertezza occorre fare riferimento a ciò che non può essere messo in crisi, che rimane luminoso punto di riferimento per consolidare il cammino, capace di restituire l’entusiasmo necessario e le forze di cui occorre disporre. Tale è il nostro tempo, di eccezionale portata, in cui abbiamo visto saltare gli schemi pastorali a cui eravamo abituati e presentarsi sfide inedite con cui misurarci.

In questo contesto, nel Consiglio Pastorale Diocesano del 12 aprile scorso, è stato affrontato il tema della “carità nel presbiterio” consapevoli della necessità di individuare scelte di consapevolezza in uno stile che esprima sempre più condivisione tra sacerdoti, e tra sacerdoti e laici.

I vari Vicari Foranei, che in queste settimane stanno svolgendo la loro visita alle Parrocchie e Unità Pastorali sono uno dei segni di un percorso comune che invoca il superamento delle sensibilità personali, a favore di una sintonia pastorale diocesana.

L’accento posto recentemente da parte di papa Francesco sull’importanza dei ministeri istituiti è un ulteriore segnale che chiede anche nelle nostre realtà la cura puntuale di una formazione (umana, spirituale, teologica) da rendere strutturata e accessibile.

A ogni livello (parrocchiale, vicariale, diocesano, tra sacerdoti, tra sacerdoti e laici) emerge sempre con maggior importanza la collaborazione di tutti al superamento dei perimetri costituiti dai gruppi di lavoro, per arrivare a partecipare a veri gruppi di vita capaci di testimoniare la bellezza del Vangelo.

Don Paolo Lanza