Donzella

Addio alle Server di Maria riparatrici

LE SERVE DI MARIA RIPARATRICI LASCIANO IL POLESINE

suore donzella 1
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A distanza di pochi mesi, l’Unità Pastorale si riunisce ancora una volta per salutare e ringraziare una comunità religiosa che dopo decenni di servizio è costretta a chiudere per un mancato ricambio di consacrate più giovani. Infatti, lo scorso luglio si sono congedate le suore Cistercensi a operanti nella parrocchia B. V. del Carmine in Donzella, e la scorsa domenica, le suore Serve di Maria Riparatrici, che tre anni fa avevano celebrato i loro 80 anni di presenza nel territorio, inserite nella parrocchia di Ca’ Tiepolo da prima con l’asilo Scarpari e poi nel servizio all’interno della parrocchia con il catechismo, la liturgia e la visita agli anziani.

Ogni volta la chiusura di una comunità religiosa è un momento triste, ma anche un momento per ringraziare per quanto si è vissuto insieme.

Un primo momento è stato vissuto venerdì 9 presso il patronato parrocchiale alla presenza di mons. Giuliano Marangon delegato per la vita consacrata, accompagnato dal consiglio generale dell’Usmi diocesana.

Il momento ufficiale si è svolto nella domenica della Divina Misericordia. Le comunità dell’Unità Pastorale si sono riunite a Donzella alla messa delle 11.00, presieduta dal Vicario Generale don Francesco Zenna, concelebrata dai parroci, con la presenza del sindaco Roberto Pizzoli, animata dal coro di Ca’ Tiepolo–Donzella, per vivere nella fede questo momento di obbedienza. È stata l’occasione per ringraziare per la presenza e il servizio svolto in questi decenni. Di fronte a questa duplice chiusura in pochi mesi, non si può non riflettere sull’importanza della vocazione che il Battesimo ci consegna, e delle vocazioni all’interno della vita cristiana, come ricordava don Yacopo all’inizio della celebrazione eucaristica. Non solo la vocazione sacerdotale o religiosa, ma, come ricordava anche il vicario generale: “l’essere comunità vocazionale, attraverso i vari ministeri che ci sono all’interno della comunità per essere, come ricordavano gli Atti degli apostoli, una comunità capace di essere un cuor solo e un anima sola”.

Non potevano mancare i ricordi e i pensieri di quello che le suore, che si sono susseguite, e sono tante, hanno fatto e lasciato nei cuori delle persone che hanno incontrato, ed è normale che qualche lacrima scenda sia da chi parte, sia da chi resta. La Priora Provinciale Suor Barbara, concludendo gli interventi ha ringraziato i sacerdoti e i fedeli per quello che hanno donato alle suore, ricordando che le suore si sono spese molto, ma che hanno ricevuto molto di più in affetto e accoglienza. A sorpresa anche la priora della comunità Suor Danila a nome delle consorelle con cui ha condiviso il servizio negli ultimi anni, interrotta dall’emozione ha ricordato la sofferenza di questo momento; tuttavia, ciò che porteranno sempre nel cuore sarà la bellezza del territorio e di quanti lo abitano.

Un semplice ma sincero grazie alle suore per il loro servizio svolto in tutti questi anni entrando nelle case della gente con umiltà, ma anche un ricordo nella preghiera, che seppur distanti ci farà sentire più vicini.

Buon cammino a suor Danila, suor Amelia e suor Priscilla e un grazie ancora grande per la loro presenza in mezzo a noi.

Consiglio pastorale di Ca’ Tiepolo