8xmille in Diocesi

Progetti in corso

Ecco come vengono utilizzati i soldi dalla Caritas

EduCare
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Il 2020 è stato un anno davvero imprevedibile e, nonostante la grave epidemia causata dal Covid-19, la Caritas diocesana di Chioggia ha portato avanti i progetti già finanziati con l’8perMille (“Luxentium” ed “EduCare”, per un totale di € 100mila), aggiungendo anche altri progetti necessari ad alleviare le situazioni di disagio e difficoltà economiche dovute alla mancanza di lavoro.

Andiamo con ordine e vediamo innanzitutto cosa è stato fatto per il progetto Luxentium. Questa seconda annualità ha permesso al progetto di prendere vita e dare segno a quei valori fondanti caratterizzanti la prima annualità. I progetti di inclusione sociale come i cantieri edili sono stati attivati per dare luce ad un progetto di imprenditorialità social; ad oggi sono coinvolti 6 utenti con disabilità in percorsi di formazione, condotti da due psicologhe; un lavoratore svantaggiato assunto con mansioni di segreteria; un coordinatore turistico ed uno sociale; un laboratorio di manutenzione arredi e un laboratorio di catering sociale, attivati con 10 persone con disabilità partecipanti.

Per quanto riguarda il progetto EduCare, invece, la modalità di attuazione si è adattata alla situazione emergenziale sanitaria: è stata data priorità agli incontri telefonici e on line, quali webinar, video articoli e altro e quindi non più relazioni sociali in presenza e incontri di gruppo. I dati raccolti nel corso del progetto, grazie ai colloqui individuali, di gruppo e ai focus group formali ed informali, hanno evidenziato come la comunità educante presenti reazioni di incertezza in relazione al futuro, paura di frequentare le aree pubbliche, associata a fenomeni di bullismo e a comportamenti rischio dipendenza, in particolare alcol, tabacco e gioco d’azzardo; ciò mostra la necessità di accompagnare le famiglie ed i minori in questa fase di fragilità. Per questo sono stati strutturati e pensati dei momenti di supporto, quali: educazione emotiva a scuola per il benessere scolastico; percorso per individuare il proprio metodo di studio e strategie di apprendimento efficaci; aiuto per vivere la disabilità ai tempi del Covid; il teatro come strumento educativo. Da marzo 2020 inoltre è iniziato il servizio di pronto soccorso educativo, attivato presso la sede del progetto EduCare, in modalità telematica, attraverso l’utilizzo del telefono e via web, in collaborazione con le realtà del terzo settore locale. Si tratta di un servizio di consulenza psico-pedagogica gratuito per le famiglie in difficoltà nella gestione dei propri figli: le richieste pervenute riguardavano per lo più la difficoltà da parte dei genitori nel gestire il comportamento dei propri figli, nel mantenere l’impegno scolastico e nel far comprendere la situazione di emergenza sanitaria.

Per fronteggiare l’emergenza coronavirus, poi, è stato utilizzato un contributo Cei di € 10mila per: acquistare beni di prima necessità e dpi, erogare sostegni al reddito, comprare attrezzature per il recupero di alimenti cotti e freschi.

Anche il numero di tessere dell’Emporio della Solidarietà ha visto un aumento di circa il 50%: da 200 a oltre 300, proprio a seguito delle difficoltà economiche insorte a causa della pandemia.

Che altro aggiungere? Che per il 2021 ci sono altri progetti che attendono di essere realizzati per aiutare la comunità tutta.

Viviana Terzulli