COMPRENDERE LA BIBBIA - 18

L’abbigliamento

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La maggior parte degli Ebrei indossava un abito a contatto della pelle (tunica), un abito esterno (mantello) e sandali. A differenza di oggi, le persone non erano influenzate dalla moda e il loro abbigliamento non subiva variazioni. Gli Arabi ancora oggi indossano abiti simili, perché sono i più adatti al clima caldo del Medio Oriente.

Abiti maschili. L’abito portato a contatto della pelle, la tunica, era una sorta di camicia di lana, lino o cotone. Alcune tuniche presentavano aperture per le braccia, altre avevano maniche lunghe. Talvolta gli uomini indossavano un indumento intimo chiamato perizoma. La tunica spesso veniva stretta alla vita da una cintura di pelle o stoffa, talvolta provvista di una tasca per custodire il denaro (Mc 6,9). Quando un uomo svolgeva un lavoro pesante ripiegava la tunica nella cintura. Ai tempi biblici le persone non indossavano abiti particolari per la notte: scioglievano la cintura e si coricavano con la tunica addosso. L’abito esterno, chiamato mantello, era realizzato con tessuto di lana e veniva avvolto intorno al corpo per proteggerlo dal freddo, di notte veniva usato come coperta. I ricchi spesso avevano mantelli di seta costosa, con ampie maniche e frange blu (Mt 23,5). I maschi portavano gioielli e ornamenti di vario genere; spesso portavano un anello al dito o in una cordicella al collo. Questi anelli erano talvolta utilizzati per suggellare lettere importanti con la ceralacca. Ogni anello imprimeva uno speciale contrassegno, chiamato sigillo, che indicava chi era il mittente della lettera. Gli uomini portavano sul capo uno zucchetto, la Kippah, come segno di sottomissione a Dio.

Abiti femminili. Le donne, come gli uomini, indossavano una tunica di lana, cotone o lino, ma le loro tuniche erano lunghe fino alle caviglie, e spesso di colore blu; avevano la scollatura a V con ricami lungo i bordi. Come gli uomini, le donne sollevavano l’orlo della tunica quando svolgevano lavori pesanti, come portare l’acqua. Il mantello era più lungo di quello degli uomini, copriva i piedi ed era stretto alla vita da una cintura. Le donne avevano i capelli lunghi che spesso intrecciavano, portavano in testa veli rettangolari annodati con cordicelle intrecciate, le non sposate si coprivano con un velo il volto in segno di modestia (Gen 24,65). Le donne si profumavano con essenze (mirra, aloe e nardo) e portavano orecchini, braccialetti ai polsi o al di sopra dei gomiti, cavigliere che tintinnavano mentre camminavano (Is 3,18-21); usavano cosmetici, truccavano le ciglia, e talvolta si coloravano le dita delle mani e dei piedi.

I poveri in genere camminavano a piedi nudi o indossavano sandali di pelle, talvolta con suole di legno, un cinghietto passava tra l’alluce e il secondo dito, quindi intorno al calcagno. Gli Ebrei prima di entrare in casa si toglievano i sandali e si facevano lavare i piedi dai servi. (18. segue)

Gastone Boscolo