U.P. di donada

Si riprende, assieme

La visita del vescovo nelle tre comunità parrocchiali

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Il momento era molto atteso dal parroco e dai fedeli dell’Unità pastorale guidata da don Stefano con il suo collaboratore don Fabrizio dopo che erano stati allentati i vincoli dei trasferimenti tra cittadini imposti dallo Stato in accordo con le Autorità ecclesiastiche causa la pandemia del “coronavirus”. Quello di allacciare i contatti tra vescovo e sacerdoti e fedeli per rendersi conto delle possibili conseguenze positive o negative nella popolazione provocate da circa 3 mesi di “condanna (?!) agli arresti domiciliari” per proteggere la salute dei cittadini. Il tour del Vescovo era programmato nell’arco della domenica del 14 giugno nell’orario delle 10.30 a Taglio, delle 11 a Donada ed infine nel pomeriggio a Fornaci. Problemi organizzativi dell’ultimo momento hanno rinviato questo terzo appuntamento alla domenica seguente 21 giugno alle ore 10.30. Ogni incontro è stato vissuto con grande semplicità ma anche con solennità dove erano palesi le emozioni di chi vi ha partecipato. A Taglio di Donada (foto al centro) in presenza del Coro parrocchiale con all’harmonium Marco Baruffaldi ed il sostegno canoro di don Fabrizio. Più formale, lo ammette lo stesso parroco don Stefano, l’incontro con il vescovo da parte dei fedeli nella chiesa di Donada (foto in alto)abbellito dalla presenza di un gruppo di ragazzini che si stanno preparando per la prima confessione mentre all’organo sedeva il prof. Giovanni Leopoldo Beltrame. Il tour parrocchiale del vescovo si è concluso a Fornaci (foto sotto) il mattino di domenica 21 giugno alle ore 10.30. Preceduta dal battesimo di 2 neonati, cosa mai accaduta che a Fornaci sia stato il vescovo ad amministrare questo sacramento (vedi breve servizio a parte). Con l’immancabile suono dell’harmonium con alla tastiera Doriano Barolo. Al termine della cerimonia allietato dal normale buffet in Centro parrocchiale, lo scambio dei saluti con l’augurio di “Buon proseguimento” per realizzare altri incontri che rinsaldino conoscenze ed amicizie. “E’ stato un rapporto bello e significativo e spontaneo” – ha sottolineato don Stefano – foriero di altre esperienze simili e capaci di coinvolgere più fedeli e cittadini.

Francesco Ferro