Scardovari

Ancora qui, in modo diverso

La festa dei Santi Pietro e Paolo, celebrazione presieduta dal vicario mons. Zenna

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L’anno scorso di questi tempi Scardovari era in festa con moltissima gente che partecipava alle numerose iniziative che il Comitato locale aveva programmato. Un successo continuo negli anni che stavolta è andato in fumo per la pandemia che ha colpito il nostro Paese. Per il 2020 bisogna accontentarsi di quel poco che si riesce a mettere in piedi, seppure con tanto amore, convinti che questo è un “incidente di percorso” e che per il prossimo anno tutto tornerà nella normalità. Scardovari comunque non ha voluto dimenticare in nessun modo i protettori e – se anche in forma ridotta e senza la rinomata processione verso il mare con la benedizione a quanti vi hanno perduto la vita ma anche per l’attività di pesca che a Scardovari è la vera economia – si è celebrata la messa sul sagrato della chiesa del Redentore in una piazza imbandierata e con tanta gente che ha assistito alla concelebrazione presieduta dal vicario generale della Diocesi di Chioggia mons. Francesco Zenna con il parroco don Ermanno e il diacono Attilio e l’immancabile coro parrocchiale che ha accompagnato con canti appropriati la solenne celebrazione. Presenti le autorità civili e militari con in testa il sindaco Pizzoli, l’assessora Bertaggia, la consigliera Siviero, il rappresentante della Capitaneria di Porto, Paolo Mancin per la cooperativa pescatori Delta Padano, Achille Fecchio per la Compagnia teatrale amatoriale “Arcobaleno e basta”, rappresentanti del mondo sociale, sportivo e della scuola materna, oltre ai numerosi fedeli. Il momento più significativo è stata la lettura della preghiera ai Santi Apostoli Pietro e Paolo dove si chiede di “sostenere la Comunità di Scardovari nel suo cammino con l’effusione del tuo Spirito, perché da qui salga a te la lode e il ringraziamento perenne. Amen”, concetti ripresi da mons. Zenna durante l’omelia della Messa. Al termine della celebrazione si è consegnato del pane benedetto ai presenti da consumarsi per pranzo e un santino con la preghiera ai Santi Pietro e Paolo, con un “Evviva” e un applauso da tutta la comunità che non ha voluto mancare alla manifestazione religiosa.

G.M.-N.S.