PREGHIERA IN FAMIGLIA

21 giugno – XII domenica del tempo ordinario

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La celebrazione di questa domenica ci riporta al tempo ordinario, ma cade anche nel primo giorno d’estate. Si invita a raccogliere alcuni fiori di campo, che saranno collocati, dopo la preghiera apposita, in un vaso collocato nei pressi della Bibbia, nell’angolo della preghiera. 

PER ENTRARE NELLA DOMENICA

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Mentre si accendono due ceri posti al centro del luogo di preghiera, si prega ascoltando il canto (e provando a cantare insieme il ritornello). Si può ascoltare il canto cliccando qui

  • Conducimi tu, luce gentile, conducimi nel buio che mi stringe.

     La notte è buia, la casa lontana, conducimi avanti, luce gentile.

  • Tu guida i miei passi, luce gentile, non chiedo di vedere assai lontano:

     mi basta un passo, solo il primo passo,  conducimi avanti, luce gentile.

PER VIVERE LA DOMENICA

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Mentre si accendono due ceri posti al centro del luogo di preghiera, si prega ascoltando il canto (e provando a cantare insieme il ritornello). Si può ascoltare il canto cliccando qui

Questo è il giorno di Cristo Signore, alleluia, alleluia!

Questo è il giorno di Cristo Signore, alleluia, alleluia!

Celebrate il Signore, perché è buono, perché eterna è la sua misericordia.

Dicano, tutti, egli è buono: eterna è la sua misericordia.

La destra di Dio si è levata il nostro Dio ha fatto meraviglie.

Non morirò, io voglio vivere per annunziare i tuoi prodigi.

La pietra scartata dai costruttori è divenuta pietra angolare;

questo ha fatto il Signore, è grande prodigio ai nostri occhi.

ORAZIONE DI COLLETTA

Preghiamo. 

Signore Gesù, noi siamo tuoi amici. Tu ci affidi, come ai tuoi discepoli, la missione di parlare di te, di farti conoscere. Mandaci il tuo Spirito Santo, perché non abbiamo paura. Mandaci il tuo Spirito Santo perché siamo pieni di coraggio! Noi vogliamo essere con te e per te. Signore Gesù, parla ancora al nostro cuore, sostienici con il tuo tenero amore. Amen.

ASCOLTIAMO LA PAROLA 

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10,26-33)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. 

Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padrevostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. 

Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli». 

MEDITIAMO E APRIAMO LO SGUARDO

Quando Matteo scrive il suo vangelo, probabilmente si sta già vivendo ciò che Gesù aveva predetto, senza grandi difficoltà profetiche vista l’aria che tirava! Dopo la rivolta giudaica e il successivo intervento di Roma, Gerusalemme viene distrutta e il tempio raso al suolo: la classe sacerdotale, fuggita in Galilea, raduna le forze rimaste e inveisce contro i romani e… contro i seguaci del Nazareno. Così, d’improvviso, quella che era considerata una costola della fede ebraica si vede espulsa dalla sana dottrina, proprio da quella classe sacerdotale e da quei farisei che tanto duramente erano stati contestati dalla predicazione di Gesù. I cristiani si ritrovano ad essere “scomunicati” dalla parte ufficiale del giudaismo e perseguitati dai romani, in quanto ebrei. Davanti a tale doppia catastrofe, le parole del Maestro e l’invito a non avere paura di chi può uccidere il corpo ma non l’anima, acquistano una attualità indesiderata. Anche noi, oggi, corriamo il rischio di subire qualche pressione o qualche presa in giro perché viviamo la fede con serietà e passione: non va di moda, oggi, essere cattolici. Se davvero viviamo il vangelo fino in fondo, ci può capitare di fare delle scelte non sempre capite o condivise…

– momento di preghiera silenziosa

LODE E INTERCESSIONE

Rit.: Libera la nostra vita, Signore!

Dalla vergogna di insultarci a vicenda, per imparare a essere amici nel momento della prova e del dissenso.
– Dalla morte del cuore causata dal peccato, per confidare nell’abbondanza del tuo dono che ci fa rialzare e ricominciare. 

– Dalla paura di non essere riconosciuti e ricordati, per essere noi a riconoscere nell’altro e nella realtà la grazia di cui ancora sono ignari. 

(tutti)

Padre buono, che prendi in carico la paura, il dolore e le lotte dei tuoi figli molto più di quanto nella loro debolezza sanno riconoscere, non lasciare che disperiamo nelle nostre cadute, non permettere che cadano le nostre speranze, non lasciare che ci arrendiamo al male e che abbandoniamo la speranza di trovarti al nostro fianco, per donarci molto di più. 

PREGHIERA ALL’INIZIO DELL’ESTATE

(tutti)

Sii benedetto, Dio onnipotente, Signore del cielo e della terra. 

Noi riconosciamo la tua gloria nelle vicende e nei ritmi della creazione.

La tua provvidenza senza limiti, nel breve volgere dei giorni, dei mesi e degli anni,

ci accompagna con la dolcezza e la forza dello Spirito.

Stendi su di noi la tua mano, o Padre,

perché possiamo attuare un vero progresso nella giustizia e nella pace. 

Accogli la nostra riconoscenza espressa nell’offerta dei fiori,

segno e primizia della stagione estiva che oggi comincia.

Fa che la società del nostro tempo si apra alla civiltà dell’amore in Cristo uomo nuovo.

A te il regno, la potenza e la gloria, oggi e nei secoli dei secoli. Amen. 

Ognuno dei familiari mette un fiore nel vaso collocato nei pressi della Bibbia, nell’angolo della preghiera. 

BENEDIZIONE CONCLUSIVA

Mentre i genitori pongono la mano destra sul capo dei figli (o i coniugi l’uno con l’altro)

  • Padre, tu vedi e provvedi a tutte le creature: colmaci dei tuoi doni.Amen. 
  • Figlio, tu prendi ogni uomo per mano: guidaci con la tua parola. Amen. 
  • Spirito, tu bruci per illuminare: accendi in noi la fiamma della tua carità. Amen. 

Padre buono, concedi la tua benedizione alla nostra famiglia

e donaci di essere lieti nella speranza, forti nella tribolazione 

perseveranti nella preghiera e attenti alle necessità dei fratelli. Amen. 

BENEDIZIONE DEL PRANZO DOMENICALE

Padre santo, siamo raccolti attorno a questa mensa nella memoria della risurrezione del Signore Gesù dai morti. Benedici il nutrimento di questo giorno di festa e santifica, con il dono del tuo Spirito, il nostro stare gioiosamente insieme, per ritrovare il gusto di una vita che non è solo fatica, ma anche allegria, serenità e gioiosa familiarità.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. 

 Amen! Alleluia!