I lavori sono cominciati dopo aver ricevuto dall’Ufficio urbanistica dell’Edilizia privata del Comune di Portoviro il “permesso 2016” del 20 febbraio ma sono stati fermi per lo stop imposto dal Governo a causa dell’epidemia coronavirus fino al 4 maggio dopo esser stata approvata la “fase 2”. Si confida che la parte muraria, affidata alla ditta Giorgio Beccheri, sarà completata in tutte le se parti entro 3-4 settimane. Si sta arrivando a realizzare il progetto da sempre suggerito e sostenuto dall’indimenticato Luca geom. Mancin che ne ha elaborato le caratteristiche già nel 2009 con Legge Regionale n°14 e per l’attuale circostanza affidato al progettista Nicola geom. Ferro della ditta Beccheri e coordinatore Matteo dott. Sgobbi. La spesa complessiva è di circa 150mila euro in gran parte sostenuta dalla Fondazione Cariparo e garantita dall’intervento del Comitato di cui è presidente Chiara Naia Marinelli e coordinatrice Elisabetta Battiston. Asilo che insiste su terreno della parrocchia dedicata alla “Visitazione di Maria a s. Elisabetta” oggi affidata a don Stefano Donà. Interessante, per la storia dell’edificio, registrare che l’Ufficio Urbanistico edilizia privata del Comune di Porto Viro porta il permesso n° 2016 del 10/02/2020. Interessante pure la “Storia” delle vicende appunto “storiche” dell’edificio. La Scuola prende avvio già nel 1925 e viene inaugurata con tacito accordo nel 1930, ma solo nel 1937 la sig.ra Maria Casalicchio vedova dell’Ammiraglio Luigi Arcangeli donerà (dopo la morte del marito nel 1936) lo stabile di proprietà della famiglia, nel luogo dove si trova ancor oggi in via 24 maggio, con la ragione sociale “Asilo Arcangeli”. Notare come il nome richiami la presenza dei bambini chiamati nella nostra cultura cristiana “Angeli”. La “storia” mette i risalto che Palazzo Arcangeli e Asilo hanno convissuto per diversi anni. La prima sede è stata il palazzo Arcangeli che diventerà “Municipio” di proprietà del Comune di Donada nel 1985, sindaco Maurizio Cavallari dopo scambio con l’Asilo di Fornaci, questo, allora, proprietà della Curia vescovile. L’Asilo di via XXIV maggio diventerà ovviamente proprietà della parrocchia nel 1985. L’Asilo inquadrato come “Scuola paritaria per l’infanzia” è stato gestito fin da subito da un Comitato che ha espresso il proprio presidente, attualmente Chiara Naia. Mentre il sindaco Cavallari confida, su ricordo dell’Assessore Marinelli, che da subito l’Amministrazione Comunale ha deliberato identico contributo ai due asili. L’Asilo ha un primo intervento murario nel 1971 con la costruzione di una “sala grande” per raduni e feste teatrali, protagonisti i fanciulli. Solo nel 1987 si ristruttura l’intero edificio inaugurato nel 1980, parroco don Alfonso Boscolo, con lo slogan “Investire in educazione”. Il lavoro in atto è segno di grande fiducia e la presidente è ottimista, in questo periodo di pandemia, ma precisa: “Sempre che lo Stato ci dia l’autorizzazione a riaprire in tempi brevi (entro settembre?) e sicuri”. A lavori conclusi vengono risolti i problemi di servizi più adeguati nel settore della mensa e altre problematiche igieniche. L’Asilo gode della grande stima dei genitori dei fanciulli e lo rivela sempre con soddisfazione la presidente: “Attualmente abbiamo ben 87 graditi “ angeli” che curiamo con sollecitudine e passione cristiana e competenza didattica”. A quando l’inaugurazione? Ora non possono essere programmati festeggiamenti per l‘inaugurazione, ma ci sarà.”
Francesco Ferro
