Pronunciata dal vescovo la Domenica di Passione alla fine della messa in cattedrale

Preghiera di affidamento a Dio nell’emergenza della pandemia da coronavirus

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Signore Gesù,

fedelmente venerato nel crocifisso dei pescatori, presso la chiesa di San Domenico, e da tanti devoti nella chiesetta di San Pieretto in Chioggia, ci accingiamo quest’anno a celebrare il mistero pasquale della tua morte e risurrezione, in modo tutto particolare e inatteso. Ti preghiamo: rivolgi, pietoso, il tuo sguardo all’umanità gravemente provata dalle conseguenze della pandemia da coronavirus; accogli nel tuo regno di luce quanti ne sono stati e ne saranno vittime; asciuga le lacrime dei loro familiari e amici; sostieni il sacrificio di quanti si adoperano per contrastarne le conseguenze; rendici tutti pazienti e solidali per frenarne il contagio e non causarne la diffusione; aiutaci a prendere coscienza dell’umana nostra fragilità e ad affidarci al tuo amore fedele.

Madonna della Navicella,

da cinquecento anni la città di Chioggia e i suoi abitanti si affidano alla tua amorevole protezione. A te affidiamo le nostre famiglie, in particolare gli anziani, i fanciulli, i poveri e i disabili. Madre della consolazione, sostienici quando ci prende la paura e lo scoraggiamento; Sorella della carità, suscita in tutti sentimenti e gesti di solidarietà per aiutarci nella solitudine e nel forzato distanziamento sociale che ci troviamo a vivere; Vergine della fede, apri i nostri cuori alla preghiera fiduciosa al tuo Figlio Gesù in unione a te.

Santi martiri Felice e Fortunato,

al cui patrocinio è affidata la nostra città e diocesi di Chioggia, intercedete presso il Signore per tutte le istituzioni ecclesiali e civili che operano nel territorio: preservate la salute di quanti operano con abnegazione per salvaguardare la vita di tutti; sostenete quanti lavorano per garantire i farmaci e i beni necessari alla vita quotidiana; infondete fermezza e coraggio in chi è impegnato a garantire l’ordine pubblico e il rispetto di tutti; illuminate quanti ci governano perché operino con sapienza, equità e onestà; aiutateci a crescere tutti in umanità, ad accettare le necessarie restrizioni di qualche libertà personale per non mettere a rischio la vita di tanti nostri fratelli e sorelle.

Gesù, nostro fratello e compagno di viaggio, Maria, madre dolcissima, supplicata con vari titoli in numerosi santuari, voi tutti santi Patroni, invocati nelle diverse comunità parrocchiali della nostra diocesi, presentate al Padre, in unione allo Spirito, l’offerta della nostra obbedienza alla sua volontà, perché possiamo trovare in essa la nostra pace.

Amen.