Unità Pastorale Ca’ Tiepolo

Grazie a internet, si può…

Come restare vicini anche se lontani

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Don Matteo Scarpa e don Yacopo Tugnolo sono “parroci in solidum” (don Matteo è l’attuale “parroco moderatore”) nell’Unità Pastorale di Ca’ Tiepolo, nel vasto Delta del Po, che comprende cinque parrocchie con sette chiese lontane diversi chilometri tra loro e quindi ancor più difficilmente raggiungibili in questo periodo di restrizioni.

Ma i due giovani sacerdoti non si sono persi d’animo, anzi, hanno fatto ricorso a tutta la loro inventiva e abilità per mantenere i legami con i fedeli e con le famiglie. Per di più don Matteo è anche il vice-assistente diocesano dell’ACR (Azione Cattolica Ragazzi) e don Yacopo è il responsabile del servizio diocesano di Pastorale giovanile.

Non mancano dunque i rapporti con persone e gruppi a cui far sentire che i sacerdoti restano loro vicini nonostante l’obbligata lontananza fisica. Fin dall’inizio del lockdown hanno pensato bene di mettere a frutto la loro familiarità con i social media per trasformarli in strumenti di pastorale. Prima di tutto il contatto costante in Whatsapp con le catechiste come tramite per giungere a tutti i bambini e ragazzi, che hanno a loro volta inviato disegni e riflessioni; anzi, i due parroci hanno diffuso sussidi utilizzati anche da altri confratelli raggiunti attraverso il coordinatore diocesano della Pastorale.

Ma contatto “virtuale” frequente anche con le famiglie e in particolare con i malati: con telefonate e videochiamate perché potessero continuare a sentirsi comunità e perché le persone più sole potessero avere, almeno ogni tanto, una parola di conforto. Nei profili Facebook e Whatsapp dell’Unità pastorale era presente e sfogliabile il sussidio quaresimale diocesano e il vangelo quotidiano.

Le celebrazioni domenicali quaresimali sono state trasmesse in Facebook e Youtube con numerosi riscontri da parte dei fedeli, che hanno ripetuto il loro grazie.

Quanto all’ACR, vanno segnalati dei simpatici video educativi messi in circolo, attraverso l’assistente, dal gruppo di Cavarzere. Per la Pastorale giovanile, don Yacopo ha tenuto le fila del settore, anche attraverso videoconferenze, con la collaborazione di altri sacerdoti e animatori. Non è mai venuto meno il rapporto con i gruppi giovanili Pol-Live, Shemà, Scout, Salesiani e altre associazioni: il Pol-Live (gruppo di giovani interparrocchiale), ad esempio, ha mantenuto il suo incontro periodico in diretta, anche se solo …attraverso lo smartphone.

Per la Giornata mondiale della Gioventù si è organizzato, nella serata di sabato 4 aprile, un significativo momento di riflessione e preghiera con il vescovo Adriano in streaming dall’episcopio, e per il Triduo pasquale nell’account Instagram è stato diffuso ogni giorno un breve video realizzato con diverse testimonianze. Pastorale efficace, dunque, anche al tempo del coronavirus, grazie ai new media.

(Vito)