MARCIA DELLA PACE. “Tracce di speranza”

Dio è con noi, sempre

Domenica speciale, fianco a fianco, da Borgo S.Giovanni alla cattedrale. Le testimonianze

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“Chi di voi ha pensato a Dio durante la marcia?”: così, con questa domanda, don Albino Bizzotto ha esordito nel portare la sua testimonianza in cattedrale al termine della Marcia della Pace 2020.

“Dio in chiesa ci vuole normali, ci vuole veder ridere e divertirsi; come una mamma ed un papà cambiano grazie ai loro figli, nello stesso modo Dio senza ognuno di noi non sarebbe lo stesso”.

Il messaggio di don Albino Bizzotto è chiaro, diretto e solo all’apparenza semplice: Dio è nelle nostre cose di tutti i giorni, nei nostri amici, in quelli che noi consideriamo nemici, nella terra che calpestiamo e nell’ambiente in cui viviamo. Riconoscendo questo, un cristiano deve essere il primo a doversi battere per la pace, per la pace come cessazione di ogni guerra chiedendo a gran voce il disarmo nucleare, per la pace dell’informazione esigendo un’informazione sana ed onesta, per la pace della terra operando in prima persona per porre rimedio al cambiamento climatico.

La marcia è iniziata nel primo pomeriggio di Domenica 26 gennaio quando, davanti alla chiesa di Borgo San Giovanni si sono incontrate persone provenienti da tutta la diocesi, adulti, giovani e bambini.  Questo è il dono della Marcia della pace: unire in un unico cammino persone che abitualmente non si vedono, non si frequentano. Il dono che la Marcia della pace ci fa è quello della consapevolezza che, nonostante la strada sia impervia e sconosciuta, siamo in molti a lottare e a tendere le nostre forze per la realizzazione della Pace: ognuno con le proprie caratteristiche, con i propri pregi e con i propri difetti, ma tutti cerchiamo di camminare nella stessa direzione, e camminando insieme, perché stando insieme perdersi è più difficile!

La grande bandiera della pace ha guidato il corteo verso la cattedrale di Chioggia, durante il percorso il gruppo scout di Loreo, i giovani di Porto Tolle e i bambini del catechismo della parrocchia di San Martino ci hanno donato delle “tracce di speranza” parlandoci e facendoci conoscere meglio la figura di San Francesco, di Carlo Acutis e dandoci una visione di un futuro di speranza.

Le riflessioni della marcia sono come ogni anno basate sul tema del messaggio del papa per la giornata mondiale della pace: quest’anno “La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica”.

I sorrisi di alcuni ragazzi di “ChioggiaAccoglie” hanno contribuito alla giornata e la loro storia ci ha accompagnato prima di ascoltare la testimonianza di don Albino Bizzotto, fondatore di “Beati i Costruttori di Pace”.

Al termine, dopo le premiazioni del concorso instagram #traccedisperanza e dopo aver consegnato il totem della pace al gruppo più numeroso, i partecipanti si sono spostati nel centro parrocchiale per un momento di condivisione e merenda offerto dal Mappamondo di Chioggia.

L’Azione Cattolica dei Ragazzi di Chioggia desidera ringraziare quanti hanno sostenuto ed aiutato la realizzazione della Marcia della Pace 2020 e tutti coloro che, con gioia, hanno partecipato.

Marco Longhin, responsabile diocesano ACR