Rete mondiale di preghiera del papa (AdP)

Attesa vigilante, sempre

Giornata di spiritualità di Avvento a Chioggia (3 dicembre) e a Rosolina (4 dicembre)

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Martedì 3 dicembre si è svolta la giornata di spiritualità di Avvento proposta dall’“Apostolato della Preghiera” (AdP), oggi ricreato dal Papa con il nome di “Rete Mondiale di Preghiera del Papa”, della diocesi di Chioggia. Chi aderisce a questa “associazione” si impegna a pregare, riflettere e operare per realizzare le intenzioni del Papa e dei Vescovi che ogni mese vengono proposte. Giornata di spiritualità di Avvento e Quaresima sono appuntamenti che rientrano nella formazione di chi si rende “apostolo” di preghiera. Una giornata intensa e per questo fruttuosa.

L’incontro è stato pensato e proposto come “scuola di preghiera” seguendo il Vangelo di Luca. Nella giornata di Avvento ci siamo lasciati condurre dalla preghiera dell’anziano Simeone (Lc 2,25-35) percorrendo i tempi classici della “Lectio Divina”: prima ascolto, poi meditazione e contemplazione, il tutto accompagnato dal nostro direttore diocesano don Massimo Ballarin che con pazienza e dedizione ha spiegato ad una assemblea di circa ottanta persone dei vicariati di Chioggia e Sottomarina la grande attesa di Simeone e Anna. Mai si sono allontanati dal tempio in attesa del bambino Gesù. Mai hanno spento il lume della speranza: per noi modelli di preghiera e dell’attesa vigilante che caratterizza il tempo liturgico dell’Avvento.

Così tra lectio e meditatio, oratio e contemplatio ci siamo avvicinati al tempo della riconciliazione: la confessione. Riuniti di nuovo abbiamo recitato alcune preghiere spontanee, ricordando anche i nostri amici di Pellestrina, duramente colpiti dall’acqua alta. Ringraziando Dio per la magnifica mattina ci siamo preparati al pranzo.

Momento di convivialità bellissimo, coccolati dal cuoco e da tutto il personale del Seminario di Chioggia che ci ha ospitati. Non poco importante la piccola estrazione fatta dopo pranzo il cui ricavato verrà destinato alle nostre care sorelle del Carmelo di Bologna. Ore 14.30 tutti in chiesa a riprendere la “scuola di preghiera”.

Meravigliosa sorpresa di don Massimo: “Preghiamo contemplando l’icona”, preghiamo con gli occhi oltre che con il cuore e la mente. Alcune immagini proiettate ci hanno permesso di conoscere e contemplare la Vergine della Tenerezza. Dolce Madre che avvolge il Figlio, non lo possiede ma lo presenta al mondo, con uno sguardo di tenerezza e dolore che conosce già il martirio del Figlio.

La celebrazione della S. Messa ha concluso l’esperienza. Raccogliendo così i frutti delle nostre riflessioni personali e gli insegnamenti di don Massimo ci prepariamo al tempo di Avvento. Con le nostre incertezze, i nostri mali e le nostre paure ma con la fiducia nella sua Parola: “Sono Io, non abbiate paura “. Analogo incontro s’è svolto il giorno dopo a Rosolina per circa 130 persone, giunte dagli altri vicariati.

Sara