La giornata del ringraziamento a Dio per i doni ricevuti durante l’anno 2019, organizzata in stretta collaborazione tra la Parrocchia di San Francesco d’Assisi, il Comune e le associazioni di categoria della Coldiretti, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori, è stata molto partecipata anche se, per la verità, ci dovrebbero essere molti più attrezzi agricoli attorno al sagrato della chiesa…come avveniva un tempo, magari per poi sfilare per il centro del paese. A rappresentare le varie istituzioni il sindaco Francesco Siviero con il vice Alberto Fioravanti e l’assessore Davide Marangoni, il comandante dei carabinieri, Giuseppe Attisani, il presidente mandamentale Antonio Beltrame con il segretario di zona Matteo Cassetta, il coordinatore dei reggenti del Delta di Confagricoltura, Paolo Astolfi, con il dirigente provinciale Giorgio Uccellatori e diversi altri rappresentanti del mondo agricolo. Con tanti frutti della terra posti ai piedi dell’altare maggiore, la Messa, animata dal coro parrocchiale per giovani, è stata presieduta dal parroco don Damiano Vianello e concelebrata dai vicari don Stefanio Nardelli e don Giuseppe Cremonese, assistiti dal diacono Giuseppe Di Trapani. Prima dell’inizio della Santa Messa il vice sindaco Fioravanti ha ringraziato don Damiano per “la disponibilità a celebrare, in sinergia con il Comune e le associazioni di categoria, la giornata del ringraziamento con la celebrazione della Messa e la benedizione dei mezzi per lavorare la terra, della Protezione civile e tante autovetture usati dalle persone in altri settori produttivi, che vogliono ringraziare il Signore per i doni ricevuti durante l’anno”. “L’agricoltura si sta evolvendo – ha sottolineato Fioravanti – prediligendo prodotti di qualità, ma vi è il problema dei prezzi, poco remunerativi per i produttori e troppo elevati per i consumatori, così come si sta patendo i problemi climatici”. “Cerchiamo di consumare prodotti locali – ha concluso il vice sindaco e assessore all’ambiente Fioravanti, soprattutto frutta e verdura di stagione”. Dopo l’introduzione alla Messa del parroco don Damiano, con un brevissimo pensiero di ringraziamento al Signore per i doni della terra, hanno espresso il loro ringraziamento personale il diacono Di Trapani per la provvidenza del Signore così come don Giuseppe facendosi suggerire dal funzionamento di una clessidra l’importanza del tempo e don Stefanio per il lavoro che è generosità, sottolineando che “il mondo, finchè c’è una donna e un uomo che si amano, continuerà così come finchè l’uomo continuerà a lavorare la terra e… solo Dio può decidere quando finirà”. “Con me – ha concluso il giovane parroco don Damiano – Dio è stato molto generoso perchè tanti sono stati i doni che mi ha dato e lo ringrazio soprattutto per avermi dato il dono di farmi prete”. Alla conclusione della Santa Messa don Damiano ha impartito la benedizione ed ha invitato tutti sul sagrato della chiesa per la benedizione dei mezzi usati per il lavoro dei campi e non; poi, al termine, ha invitato a recarsi in Oratorio per un aperitivo di amicizia e fratellanza.
Giannino Dian