POL LIVE 2019

“Sulle tue orme…”

Ricordando la bella esperienza del campo scuola estivo, il cammino intanto riprende

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All’inizio del nuovo anno pastorale, quando tutto si sta avviando, vogliamo ricordare l’esperienza bella del campo scuola. Il campo scuola diocesano dell’esperienza Pol-live si è svolto dal 25 al 31 agosto. Ragazzi delle superiori e giovani universitari, presso lo storico soggiorno alpino Don Bosco Valgrande, nella valle del Comelico, in provincia di Belluno.

“Sulle tue orme…”: è questo il tema che abbiamo scelto al termine di un anno dove abbiamo approfondito la figura storica di Gesù; ciò che ha accompagnato ragazzi ed animatori all’incontro con Gesù sono state la vita e la testimonianza di alcuni santi e beati. La settimana è iniziata con una camminata, una leggera scalata fino al rifugio Lunelli. Ci ha accompagnato la figura del primo degli apostoli, Pietro attraverso quattro tappe della sua vita: l’innamoramento, cioè la risposta alla chiamata del Signore; il dubbio di fronte all’annuncio della passione del Maestro (Pietro propone la logica umana) preludio di quel tradimento che in quell’ultima notte cambierà la sua vita. Ecco allora la tappa finale: ri-innamoramento. Tutto ricomincia lì dov’era iniziato, su quel lago di Tiberiade dove riceve un nuovo mandato: “pasci le mie pecore”. Il secondo giorno abbiamo conosciuto la figura della beata Laura Vicuna, giovane ragazza cilena, che ha vissuto una vita estremamente ordinaria, offrendo la conversione della madre. La settimana è proseguita con un’intera giornata passata in escursione in alta quota, ed è stato un grande santo ad accompagnarci: S. Agostino d’Ippona. Partendo dal fondo del peccato che ha toccato la sua vita, per raggiungere la vetta della sua santità. Giovedì è stata una giornata speciale perché abbiamo ascoltato la testimonianza di due giovani suore appartenenti alla famiglia di Charles de Foucauld: Elisa e Lucia delle Discepole del Vangelo, operanti ad Arabba, diocesi di Belluno. Ci hanno fatto conoscere la vita del giovane Charles, di come abbia deciso di vivere in un luogo dove nessuno conosceva Gesù, per attirare alla fede con la sua vita. Certo, ci ha lasciati a bocca aperta il sapere che non convertì nessuno in vita, ma a partire dalla sua testimonianza sono sorte venti famiglie religiose, e tanti giovani ancora oggi sono affascinati dalla sua figura. Lucia ci ha reso partecipe della suo gioia, infatti il 29 settembre avrebbe emesso (ed ha emesso) i voti definitivi. Infine l’ultimo giorno abbiamo riscoperto il volto misericordioso del Padre che Gesù ci ha rivelato attraverso la figura della peccatrice perdonata. Anche noi abbiamo avuto modo di sentirci accolti, perdonati, incoraggiati a proseguire nel cammino di sequela attraverso il sacramento della confessione.

Il campo si è concluso sabato 31 a San Donà di Piave, dove un giovane salesiano, che da due anni ci accompagna con la sua presenza, assieme ad altri ragazzi e ragazze hanno deciso di consacrarsi per sempre al Signore seguendo il carisma di Don Bosco e Maria Mazzarello.

Come ogni anno, il camposcuola è un‘occasione di crescita personale e spirituale, oltre che umana e fraterna. Il campo è la chiusura dell’anno pastorale appena trascorso, ma anche rilancio del nuovo anno. Sarà il 5° anno che dà nuovamente avvio all’esperienza Pol-live. Incoraggiamo i giovani delle superiori a seguire questo percorso, un cammino che può cambiare la vita.

Sabato 28 settembre ci siamo ritrovati a S. Giusto con tutti, anche con quanti non hanno potuto partecipare al campo, e domenica 20 ottobre siamo ripartiti con il nuovo anno. Prossimo appuntamento: domenica 17 novembre a S. Bartolomeo di Porto Viro.

Lorenzo a nome degli animatori del Pol-live