TAGLIO DIPO - RICORRENZA PATRONALE

La festa di San Francesco

Con la partecipazione delle amministrazioni civiche del territorio

Sindaci-e-delegati-con-parroco
Facebooktwitterpinterestmail

La celebrazione della festa patronale di San Francesco d’Assisi delle due parrocchie di Taglio di Po centro e della frazione di Mazzorno Destro, riunite in Unità Pastorale, è stata molto partecipata dai fedeli ma anche dalle autorità dei comuni del Parco Regionale Veneto del Delta del Po. Riuniti, verso le 18 di giovedì 4 ottobre, davanti al Municipio in piazza IV Novembre, autorità civili e militari, fedeli e Banda musicale cittadina “G. Verdi” diretta dal maestro Mario Marafante, si è formato poi un breve corteo, con il gonfalone del Comune portato dai volontari della Protezione civile, per raggiungere la chiesa in piazza Venezia. Nel corteo, tra gli altri, i tre nuovi sacerdoti, che da solo sedici giorni guidano le due comunità religiose – don Damiano Vianello, i vicari don Stefanio Nardelli e don Giuseppe Cremonese -, i sindaci Francesco Siviero di Taglio di Po, Maura Veronese di Porto Viro che ha portato l’ampolla con l’olio per la lampada che arderà per tutto l’anno all’altare di San Francesco, Luisa Beltrame di Ariano nel Polesine, Letizia Tosin assessore di Loreo, Giorgia Marchesin consigliere di Porto Tolle e Antonella Zorgia consigliere di Corbola. È dispiaciuta la mancata presenza della rappresentanza dei restanti comuni del Parco: Adria, Papozze e Rosolina, comune quest’ultimo che aveva offerto l’olio nell’anno 2018. All’entrata in chiesa, i sacerdoti, le autorità civili e militari hanno sostato per qualche minuto davanti all’altare di San Francesco, sulla sinistra della chiesa, e poi hanno proseguito verso il presbiterio dove sono saliti i sacerdoti con i chierichetti, il sindaco Veronese e il sindaco Siviero. Il sindaco Veronese, con accanto don Giuseppe, ha deposto davanti all’altare maggiore, su un treppiede adornato di fiori, l’ampolla con l’olio per la lampada posta ai piedi dell’altare dedicato a San Francesco. Il coro parrocchiale, con la direzione della maestra Marinella Smiderle, ha dato inizio alla funzione religiosa con il canto “Laudato sii mio Signore” dal Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi. Prima dell’inizio della Santa Messa, presieduta dal parroco don Damiano e concelebrata da don Stefanio e don Giuseppe, il sindaco Siviero si è rivolto ai sindaci, agli amministratori comunali, in particolare al sindaco Veronese del Comune di Porto Viro che ha offerto l’olio per la lampada sull’altare di San Francesco che arderà per tutto l’anno, con parole di ringraziamento per la loro presenza.  Siviero ha inoltre annunciato che il prossimo anno ad offrire l’olio sarà il Comune di Porto Tolle. Il sindaco Veronese ha ringraziato per l’invito ed ha manifestato la sua gioia per essere presente alla festa e offrire l’olio per la lampada a San Francesco, ma anche per aver fatto un altro bel regalo alla comunità parrocchiale di Taglio di Po: don Giuseppe Cremonese, già “mio parroco a San Bartolomeo di Porto Viro”. Dopo la lettura del Vangelo effettuata proprio da don Giuseppe, l’omelia è stata tenuta dal parroco don Damiano il quale “facilitato anche dalla ‘moderna’ immagine di sacerdote, che tanto piace ai giovani” ha suscitato un’attenzione e un coinvolgimento tale che hanno dato l’attesa speranza per la continuità di una concreta collaborazione tra la comunità ecclesiale diocesana e la comunità civile, espressa in tutte le sue età e con le rispettive amministrazioni comunali. “La testimonianza di San Francesco ha cambiato il mondo – ha esordito don Damiano – e, dopo ben otto secoli, ancora lo ricordiamo. Francesco si è mosso dalla sua Assisi, è andato in mezzo alle genti di tutto il mondo; è stato un movimento spirituale il suo muoversi. Anche noi dobbiamo muoverci se vogliamo che la nostra e le nostre comunità, le nostre città e la nostra Italia, cambi sul serio. Se vogliamo questo c’è bisogno di semplicità, di gentilezza, come Francesco ha fatto davanti al Sultano, nelle assurde guerre delle Crociate. È possibile – ha concluso don Damiano – costruire insieme un cammino di Pace, come vuole San Francesco: tutti, però, lo dobbiamo volere, senza primeggiare o ambire al potere, superando qualsiasi difficoltà nei nostri rapporti o, per gli amministratori pubblici, nel governo delle nostre comunità!”. La celebrazione della Messa è poi continuata con la preghiera dei fedeli appositamente preparata e pronunciata da una giovane della parrocchia fino alla benedizione conclusiva impartita da don Damiano, con l’intercessione di San Francesco, estesa a tutte le comunità del Parco del Delta del Po. Don Damiano ha quindi ringraziato quanti si sono adoperati per la preparazione della festa, i sindaci e i vari rappresentanti delle altre amministrazioni comunali, il comandante dei Carabinieri, la Protezione civile, gli Scout-Agesci, il coro parrocchiale e la Banda musicale cittadina, con l’augurio di continuare a “Restare sempre di più insieme e volerci bene per un mondo di vera pace!”.

Giannino Dian