Rete Mondiale di preghiera per il Papa

“Ma sulla tua parola getterò le reti” (Lc 5,5)

28 giugno 2019 – 175° anniversario dell’Apostolato della Preghiera, oggi “Rete Mondiale di Preghiera del Papa”

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È una lettera chiave quella che il Padre gesuita Frédéric Fornos indirizza dal Vaticano, I’ 11 di luglio del 2016, ai Presidenti delle Conferenze Episcopali. Scrive, il padre Fornos, per mandato stesso del Pontefice – Francesco – per dare, nel pur breve conciso testo, una serie di importanti comunicazioni. Lettera chiave e spartiacque tra il luminoso passato dell’Apostolato della Preghiera, di cui nulla va perso, ed un futuro di “Rete Mondiale di Preghiera del Papa”, che già offre bella prova di sé. La lettera annuncia una vera e propria “Ricreazione di questo servizio ecclesiale” e fa il chiaro riferimento ad un documento del 3 dicembre del 2014, approvato dal papa stesso, dal titolo emblematico: “In cammino con Gesù in disponibilità apostolica”. La lettera di P. Fornos, reca l’annuncio del nuovo nome dell’AdP; l’accorpamento dell’AdP e suo ramo giovanile MEG, Movimento Eucaristico Giovanile; associazione voluta dal Papa e affidata alla Compagnia di Gesù; nella stessa si annuncia la nuova carica di Direttore internazionale, nominato direttamente dal Papa; quello della nuova modalità di nomina dei Direttori Nazionali, da parte cioè del Direttore Internazionale, con l’approvazione delle rispettive Conferenze Episcopali. L’Apostolato della Preghiera (d’ora in avanti, in questo testo, AdP) nasce ne 1844, ben 175 anni fa, come proposta di pratica dell’apostolato attraverso Ia preghiera: una vera e propria esortazione che faceva un Padre gesuita Francesco Saverio Gautrelet (1807 1886), direttore spirituale dello scolasticato di Vals (nei pressi di Le Puy nell’Alta Loira), agli studenti gesuiti desiderosi di un impegno più diretto e più concreto, già prima del termine dei loro studi. L’AdP nasce quindi in un seminario come “rete” di preghiera che si diffonde in altri seminari della Francia e poi gradualmente in tutta Europa. Data emblematica, il 3 dicembre, giorno della festa del missionario gesuita S. Francesco Saverio (1506-1552). Del 1846 è un primo Manuel dell’AdP, di Padre Gautrelet, poi tradotto in più lingue e diffuso in tutto il mondo. Del 1849, invece è un Breve del Papa Pio IX, con il quale si concedono indulgenze plenarie e particolari ai seguaci dell’AdP della Diocesi di Puy. La crescita dell’AdP è rapida e impetuosa, fatta di momenti e atti che vedono il “movimento” sempre più configurarsi come “Associazione mondiale” che mette al primo posto la preghiera e l’educazione alla stessa, l’unione al Cuore di Gesù come fonte di vita per l’ associazione: sono questi gli elementi nei quali l’AdP riconosce la sua potenza. In sintesi uno schema degli statuti con i papi che ne danno l’approvazione:

Prima edizione 1866 Papa Pio IX

Seconda edizione 1879 Papa Leone XIII

Terza edizione 1896 Papa Leone XIII

Quarta edizione 1951 Pio XII

Quinta edizione 1968 Papa Paolo VI

Sesta edizione 2018 Papa Francesco

Momenti da ricordare mentre si avvicina il 175° anno di vita dell’ AdP

Nel centesimo anno dell’AdP, il 1944, la Civiltà cattolica ospita – nel quaderno n. 2268 – un ampio lavoro di G. Zelj, S.J. intitolato “Il centenario dell’Apostolato della Preghiera e il suo valore morale”. In quella occasione l’autore del bel saggio annota come il «regnante Pontefice (Pio XII) abbia espresso in una Lettera Apostolica al Direttore Generale di questa Pia Unione il desiderio “che la fausta ricorrenza non passi senza il meritato encomio e senza esortare i fedeli a prendervi parte con pia e premurosa volontà”. Allora come ora appare chiara la funzione riconosciuta all’AdP ed appaiono incontrovertibili gli “apporti”, i benefici della stessa per coloro che ne fanno parte; poiché l’Opera a) promuove la pratica della preghiera; b) favorisce lo spirito soprannaturale; e) induce all’esercizio di una solida pietà; d) aiuta l’apostolato dell’azione; e) fomenta l’unione dei cuori. «Al compiersi ormai del primo centenario, da quando venne felicemente fondata la Pia Unione dell’Apostolato della Preghiera, Noi in mezzo ai dolori e alle angustie attingiamo profondo conforto al ricordo dei frutti ubertosi, maturati con l’aiuto divino dal Sodalizio in questo lungo periodo di tempo». In un momento tragico per la vita degli uomini, l’AdP appare come una presenza cui riferirsi, ispirarsi ed, almeno in parte, rifugiarsi.

Ieri come domani

Ma cosa è l’AdP oggi? Cosa rappresenta un’Opera che ha saputo adeguarsi ai tempi e che i tempi ha saputo leggere, per tutto il corso della sua, a volte non semplice, in qualche caso travagliata anche, esistenza? E come si procede verso il futuro? Illuminante, in proposito, il volumetto, del 2015, di “Ricreazione”, tra l’altro per la sintesi calzante della pag. 17: Che cosa è l’AdP, dopo 170 anni? Una triplice, e per ora esauriente, risposta: L’AdP consiste innanzitutto nel renderci disponibili interiormente alla missione di Cristo .(…) L’AdP è un cammino spirituale che la Chiesa propone a tutti i cristiani per aiutarli a diventare amici ed apostoli di Gesù risorto nella vita quotidiana, risvegliando in loro la capacità missionaria (…) L’AdP è una rete mondiale di preghiera al servizio delle sfide dell’umanità e della missione della Chiesa, espresse nelle intenzioni mensili di preghiera del Papa. Sostanzialmente, un cammino del cuore. E dove cuore si legge, auspicabilmente, in mille diversi modi, certamente dall’umano volenteroso agire e protendersi verso l’altro e verso il futuro (ove mettere tutto il cuore possibile è condizione imprescindibile), al sacro, Sacro Cuore tutto già proteso verso ogni uomo e verso ogni futuro: Cuore Sacro come punto di riferimento, della vita intera e della preghiera d’ogni giorno.

Rete Mondiale di Preghiera del Papa che comprende il “MEG”: che cos’è?

Il nuovo nome dell’AdP ora è Rete Mondiale di Preghiera del Papa e comprende oltre che l’AdP anche il MEG (Movimento Eucaristico Giovanile): fonda le sue radici sulla spiritualità dell’AdP di cui il Movimento rappresenta ufficialmente la sezione giovanile. Esso ne condivide interamente gli statuti, e ha mutuato dall’AdP soprattutto la dimensione eucaristica con i suoi valori di solidarietà fraterna, condivisione, comunione, donazione e offerta, traducendoli in un linguaggio accessibile ai più giovani. I giovani sono invitati a fare propria l’intenzione mensile di preghiera del Papa e a collegarsi sul web per “dialogare” e allargare la “rete di preghiera” con altri amici e coetanei. Questi i gruppi secondo le età appartenenti al MEG:

– Gruppi Emmaus (8-10 anni)

– Ragazzi Nuovi (11-13 anni

– Comunità 14 (15-17 anni)

– Pre.Testimoni (18-23 anni)

In riferimento alla Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali 2019 papa Francesco ha presentato la piattaforma ufficiale della Rete mondiale di preghiera: Click To Pray, dove egli inserisce le intenzioni e richieste di preghiera, invitando tutti e specialmente i giovani a scaricare l’app Click To Pray.

Recapiti: e-mail : segreteria@meg-italia.it

sito: www.meg-italia.it

a cura di d. Massimo Ballarin direttore diocesano

(tratto liberamente dalla rivista “Il Messaggio del Cuore di Gesù” – giugno 2019)