Taglio di Po

Come a Lourdes

Pellegrinaggio al Santuario “La Pieve” a Chiampo (Vi)

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La parrocchia di San Francesco d’Assisi centro, con una cinquantina di tagliolesi, è stata con il proprio parroco, padre Maurizio  Vanti, in pellegrinaggio al Santuario “La Pieve” della Madonna di Lourdes di Chiampo (Vicenza). In questo santuario vi è una grotta identica a quella più famosa di Lourdes (Francia), realizzata dal religioso, scultore, fra Claudio Granzotto (nato a Santa Lucia di Piave il 23 agosto 1900 e deceduto a seguito di una gravissima malattia il 15 agosto 1947… come lui stesso aveva preannunciato ai suoi Superiori); entrato nel seminario dell’ordine dei Frati minori francescani soltanto nel 1936, è stato proclamato Beato nel 1994. Il Santuario è meta di migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia.

La statua della Madonna, collocata nella grotta, è opera sua, ovvero del Beato fra Claudio. I pellegrini hanno subito incontrato l’ex parroco, tanto amato dai tagliolesi, padre Damiano Baschirotto, il quale, appena uscito da una grave malattia, è stato trovato guarito ed in piena forma, con grande gioia di tutti, anche perché, alla notizia del suo grave malore, per molti giorni i tagliolesi sono rimasti in apprensione. L’appuntamento a Chiampo prima della Santa Pasqua è entrato ormai nella tradizione dei tagliolesi, ma in questa occasione era forte il desiderio di tutti i pellegrini tagliolesi di incontrare padre Damiano, il parroco che la lasciato il suo “cuore” a Taglio di Po.

La comitiva è partita di buon’ora dal sagrato della Chiesa parrocchiale ed è arrivata a Chiampo verso le 10. Dopo gli affettuosi reciproci saluti, padre Damiano, davanti alla Grotta, ha ricordato la storia del Beato fra Claudio. Alle 10.30 è stata celebrata la Santa Messa nel nuovo Santuario andato a fuoco lo scorso 6 agosto 2018 ed ancora cantierato per gli interventi di riparazione, ma fruibile per le funzioni religiose. La Santa Messa è stata presieduta da padre Damiano e concelebrata da padre Maurizio, dal giovane parroco di Maranello (Modena) in pellegrinaggio al Santuario con dei suoi parrocchiani e dal diacono Giuseppe Di Trapani.

Al termine, tutti a piedi verso il centro di Chiampo e pranzo comunitario alla “Trattoria al Ponte”. Alle 15, la celebrazione della Via Crucis, eretta nel 1989, assieme a centinaia di altri pellegrini provenienti da diversi paesi e città, un percorso ascensionale di m. 560 nell’ampio parco verde del Santuario, con 15 stazioni: gruppi statuari di bronzo, di m. 2 x 2,30, firmati da sette scultori, di cui tre frati francescani; tra i personaggi del dramma, in tre stazioni: l’11ª, la 12ª e la 13ª, è stato inserito san Francesco d’Assisi, stimmatizzato ed esemplare di meditativo della Passione di Cristo. La 14ª stazione è la riproduzione fedele del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Una straordinaria Via Crucis, considerata “una ordinata ricostruzione scenica degli episodi evangelici e dei maggiori spunti della tradizione, atti a favorire l’imitazione e la meditazione”. Nelle prime ore della sera i pellegrini taglioalesi hanno fatto ritorno a Taglio di Po, molto stanchi ma felici per aver trascorso una giornata da ricordare.

Giannino Dian