VISITA PASTORALE A NELL’U.P. DI SAN MAURO, CA’ BRIANI E PASSETTO DI CAVARZERE

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Il vescovo Adriano ha incontrato la giunta e il consiglio comunale

Il vescovo Adriano Tssarollo, in visita pastorale nell’unità pastorale di San Mauro, Ca’ Briani e Passetto, la sera di giovedì 28 febbraio ha incontrato la Giunta Comunale ed il Consiglio Comunale di Cavarzere presso la sala consiliare del Municipio. Assenti alcuni consiglieri – Emanuele Pasquali (che ha fatto pervenire al Vescovo una lettera di saluto e di scuse per la sua assenza), Elisa Fabian, Fabrizio Bergantin, Chiara Tasso e Francesco Viola – il Vescovo è stato accolto dalla presidente del Consiglio, Sabrina Perazzolo, che ha rivolto parole di benvenuto e di compiacimento per l’incontro che testimonia quanto al Vescovo stia a cuore il territorio di Cavarzere. Il sindaco, Henri Tommasi, ha proseguito poi con queste parole: “Penso che sia importante che il Vescovo sia qui in Consiglio Comunale per cercare di conoscere le criticità del nostro paese, al fine di poter capire quanto lavoro ci sia da fare”. Il sindaco ha inoltre fatto presente al Vescovo la problematica della carenza di sacerdoti nel territorio e quindi di parroci. Questo preoccupa anche l’Amministrazione comunale perché vengono a mancare dei punti di riferimento, così importanti, per le varie frazioni. Il Vescovo ha espresso la sua soddisfazione nel vedere che la sua richiesta d’incontro è stata accolta, come del resto anche nelle scuole, in casa di riposo ed in altri istituti pubblici. Ha così spiegato: “Ci sono due particolari aree di interesse per la mia visita: quella educativa e quella della fragilità umana. Nel primo caso, la Chiesa ha sempre cercato di fare il possibile per cercare di andare incontro alle esigenze dei giovani, per capirli meglio ed essere d’aiuto. Nel secondo caso, bisogna tener presente che deve esistere una sinergia fra istituzione religiosa ed amministrativa, in modo tale da dare sollievo (possibilmente anche soluzione) a quelle situazioni critiche che andrebbero affrontate per tempo”. Il capogruppo della Lega Nord, Pierfrancesco Munari, ha apprezzato che il Vescovo si sia rivolto in primo luogo ai giovani, perché sono il futuro di questo paese, che ha bisogno di loro per essere valorizzato. Il consigliere Lorenzo Baracco, a nome del gruppo di Sinistra Italiana, ha ringraziato pure lui il Vescovo per la presenza a Cavarzere. Il capogruppo della Lista Tricolore, l’ex sindaco Pier Luigi Parisotto, ha fatto un excursus sulle caratteristiche del Comune ed accennato ad alcune problematiche. In particolare ha ricordato la questione del Patronato Invernale di Via Umberto I, con annesso Teatro Goldoni ed area scoperta, che in passato aveva interessato anche l’Amministrazione comunale. Più precisamente dal 2012 l’area scoperta viene utilizzata gratuitamente dal Comune come parcheggio, senza averne titolo (manca un disciplinare ed un eventuale rimborso). Inoltre ha evidenziato la necessità di risolvere la questione della vendita degli immobili del vecchio patronato anche per reinvestire nel comune, vista la scarsità di locali dove svolgere le normali attività parrocchiali (catechismo, riunioni ecc.). Tali problematiche, secondo Parisotto, meritano particolare attenzione anche da parte dell’Amministrazione comunale nell’interesse del bene comune. Al termine dell’incontro, il sindaco Tommasi ha consegnato al Vescovo un quadro raffigurante il Municipio in altorilievo.

 Raffaella Pacchiega

Nella Cittadella socio sanitaria

Nel corso della visita Pastorale alla Vicaria di Cavarzere, Parrocchia di San Mauro, il nostro vescovo mons. Adriano Tessarollo ha voluto visitare anche la realtà socio sanitaria della zona. Accompagnato dal parroco don Achille De Benetti, ha fatto visita alla nostra Medicina di Gruppo Integrata e successivamente ai poliambulatori della Cittadella socio sanitaria (nella foto accanto). Ha voluto così capire come si reggano i servizi sanitari in una realtà che da anni è priva di un Ospedale. Il vescovo ha avuto parole di compiacimento per il lavoro svolto dai medici di famiglia che, assieme al personale infermieristico e a quello amministrativo, cercano di venire incontro ai bisogni sanitari di base della popolazione, anche evitando lunghi spostamenti verso altri centri (per esempio garantendo medicazioni di alto livello, ospitando al suo interno specialisti, come per esempio l’oncologo, che altrimenti bisognerebbe raggiungere a Chioggia). Il vescovo ha augurato che il servizio possa continuare per il bene di tutta la comunità e prima di salutarci ha elargito la benedizione per tutti gli operatori e per i malati. I medici di famiglia e il personale tutto della MGI hanno fatto omaggio al vescovo di un acquarello raffigurante Cavarzere come ricordo di questo momento importante.

O.M.

La visita all’Università popolare e ad una nonnina di ben 108 anni

Il pomeriggio di martedì 26 febbraio è stato davvero significativo nel corso della Visita pastorale del vescovo a Cavarzere. Alle 15.30 l’incontro con oltre una sessantina di iscritti all’Università Popolare, presso la sala convegni di Palazzo Danielato (nella foto sotto), dove ha parlato sul tema: “La Chiesa di fronte alle problematiche del mondo di oggi”. Ha introdotto l’incontro il presidente dell’Università Popolare, prof. Fabrizio Zulian, che dopo una bella e approfondita conversazione (numerose le domande e gli interventi del pubblico) ha consegnato anche una targa ricordo al Vescovo. Dopo l’incontro con l’Università Popolare, sempre accompagnato dall’arciprete don Achille, ha fatto visita ad una ultracentenaria nonnina di Cavarzere, Giuseppina Bisco, che ha la veneranda età di 108 anni ed il prossimo 2 aprile ne compirà 109, un vero record, non solo per il nostro paese (nell’altra foto sotto; qui a destra un altro incontro con la gente). La visita del Vescovo è stata una sorpresa per la famiglia di Giuseppina e per la stessa anziana signora. Mons. Tessarollo ha portato parole di conforto e ha spiegato che la fede in Cristo ha potuto, anche nel caso di Giuseppina, fare la differenza ed aiutarla ad arrivare con forza ad una simile età. La signora Giuseppina è amorevolmente accudita, nella sua casa di Ca’ Labia, dalla signora Angela Arteri e dai nipoti Angela Battaglia e Cesare Bardella.

Pacchiega