VISITA PASTORALE NELL’U.P. DI CA’ VENIER

Attenzione verso tutti

CONCLUSA LA VISITA PASTORALE NELLA VICARIA DI CA’ VENIER

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Rimandando ad uno dei prossimi numeri del settimanale il “focus” della visita nella Vicaria di Ca’ Venier del vescovo Tessarollo, quando attorno ad un tavolo ci si troverà con i sacerdoti delle Unità pastorali, guidati dall’arciprete don Michele Mariotto, ci apprestiamo a raccontare il bel pomeriggio nella storica chiesa arcipretale S. Nicolò di Ca’ Venier, colma di fedeli, dove si è conclusa la visita pastorale con la “Messa per tutti”. In prima fila tutti i sacerdoti della Vicaria, ai quali si sono aggiunti padre Pino e il diacono Attilio Gibbin, nuovo direttore della Caritas diocesana. In chiesa anche il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli e l’ex sindaco Claudio Bellan con signora. “Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino”. Con questa antifona don Michele ha iniziato il saluto di commiato al Vescovo che “dopo tre mesi, conclude ufficialmente la visita pastorale, con affetto e gratitudine per quanto ha condiviso con noi sacerdoti, religiosi e laici nelle 4 unità pastorali situate in questo meraviglioso territorio, grande oltre 230 chilometri quadrati, 12 frazioni, quasi 10.000 abitanti. E non dimentico di salutare il sindaco Pizzoli di Porto Tolle con le autorità civili e militari che hanno seguito i vari incontri sul territorio”. E ancora don Michele: “Lei è venuto a trovarci per stare, per dialogare con pazienza e attenzione con tutte le realtà. Non sono mancate le provocazioni, gli stimoli per lavorare insieme e gli orientamenti che andremo a definire verso un impegno e una corresponsabilità che riguarda tutti”. E ancora: “Con la sua testimonianza ci ha insegnato l’altissimo valore dell’inclusione e del dialogo ribadendo che le “patologie” dell’individualismo e dell’esclusione derivanti da certe ideologie non portano da nessuna parte. Occorre invece costruire una società aperta e sana, coinvolgendo principalmente le nuove generazioni che sono il presente e quindi il futuro del nostro territorio”. Molto attenta e seguita la presenza del coro (foto) diretto da Daniela Corradin con la presenza di coristi di Ca’ Venier, Donzella, Ca’ Tiepolo e Polesine Camerini. Ma l’attesa di tutti era per ascoltare le parole del Vescovo, parole semplici, dosate e piene di consapevolezza per aver trovato molto e ascoltato tanto per un vescovo che è stato molte settimane tra i suoi fedeli, incoraggiato dalle tante manifestazioni di affetto trovate lungo il suo lungo percorso accompagnato dai sacerdoti delle Unità pastorali. “Ho vissuto con voi e vi ringrazio per quanto ho potuto vivere con voi e con quanti collaborano con i parroci. Sono stato in molte famiglie, con gli ammalati, con gli anziani, con i giovani animatori e ho potuto incontrare serenamente e ascoltare i lavoratori di diverse categorie, le Cooperative, le Associazioni. E vi assicuro che per le varie questioni voglio “trattare” con chi di competenza.”. Ha poi ricordato gli incontri istituzionali. “Con il sindaco ho partecipato al Consiglio comunale in un clima di accoglienza aperta per sentire le varie opinioni che terrò in considerazione”. Mons. Tessarollo ha voluto poi ricordare i più deboli che con tanta dignità vivono nel silenzio e ha auspicato un po’ più di attenzione verso questa parte della società. Concludendo: “Voglio pensare che i nostri sacerdoti possano avere i giusti contatti con il territorio, quasi compartecipi delle varie situazioni. Soprattutto nella socializzazione che si può migliorare nella continuità dei grandi fatti che hanno caratterizzato questa terra. Invito le grandi proprietà a stare con la gente, collaborando per la soluzione dei problemi che anche a Porto Tolle non mancano. Mi auguro altresì che in futuro spariscano i pregiudizi e che invece ci sia una corsa a dare una mano a chi ne ha più bisogno con la fede nel Signore che fra qualche giorno verrà al mondo e sarà posto nella mangiatoia, povero ma che nella fede dà gioia a tutti”. Tessarollo ha quindi chiesto che la scelta dell’8xMille, fonte di interventi nelle varie realtà parrocchiali, venga sottoscritta dai cittadini nella dichiarazione dei redditi. L’amore della Chiesa significa non rassegnazione ma come “la barchetta ha visitato le varie parti del territorio, così ciascuna comunità con la preghiera sostenga le varie comunità”. La messa ha poi continuato il suo corso in un clima di fede e distensivo, mentre al termine il sindaco Pizzoli ha voluto salutare il vescovo e dirgli: “Mai una parola banale, ma una disponibilità sincera. Tanta umiltà ma anche voglioso di raccogliere le attese della comunità bella e con la forza dei suoi abitanti arrivare a dare risposte ad un territorio complicato che guarda sereno al futuro pur con le giuste preoccupazioni”. A conclusione dell’evento il vescovo è sceso dall’altare e con tutti i sacerdoti si è offerto per la classica foto di gruppo (foto) tra gli applausi della gente presente in chiesa e con il canto finale della Salve Regina.

L. Z.