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Cosa offriamo ai nostri ragazzi e come li proteggiamo?

vescovo tessarollo
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Tutti siamo ancora colpiti per le notizie provenienti dalla discoteca di Corinaldo, nelle Marche. Man mano però che si precisano i contorni della tragedia, aumenta il disappunto per quanto sta dietro all’organizzazione di quella che doveva essere una serata eccitante per i ragazzi presenti, ma che invece si è trasformata in una nottata infinita di attesa, di calca, di imbrogli, di delusione, di droga, di ruberie e di morte.

Ecco cosa si è consumato in quella sala in quella notte. Conseguenze? Cinque famiglie senza un loro figlio e una famiglia di quattro figli senza la loro mamma.

Con quello ‘Sfera Ebbasta’ tanto atteso, ma praticamente mai visto, perché occupato a fare cassetta altrove. Le discoteche, con tutto quanto in esse circola e accade, sono un affare economico per i loro gestori e attori. Purtroppo nessuno in passato è riuscito a regolamentarle in maniera più ‘sana’ per la salute di tutti i frequentatori, specie dei giovani. Il denaro la vince sulla politica che avrebbe il compito di legiferare a vantaggio della salute pubblica anzitutto. Ma troppo spesso non è così. Quanti morti e quant’altro capita attorno alle discoteche e in uscita da esse. Ogni tanto fa parlare qualche episodio eclatante, ma poi tutto riprende come prima e chi ha avuto ha avuto (tanto in termini di soldi) e chi ha dato ha dato (tanto in termini di salute o di vita). Seguendo poi qualche informazione sui social, ho potuto conoscere qualcosa di questo “Sfera Ebbasta” e il suo gruppo, che tanto attira i ragazzi.

Cari ragazzi, ma sono quei gesti, quelle parole, quelle fogge e quelle orribili acconciature che vi seducono così tanto? Ma accorrete così numerosi per assistere mezzi storditi alle brevi sue esibizioni tanto orripilanti e per ascoltare alcune sue canzoni tanto vuote e scontate? E state là dentro ore e ore finché, tra alcool e fumo di vario genere, arriva anche lo spray al peperoncino per poter derubarvi quello che ancora vi è rimasto addosso? E voi, cari genitori, siete sicuri di non poter resistere a richieste dei vostri figli che finiscono per essere oggetto di sfruttamento da parte chi altro non desidera se non fare soldi a ogni prezzo? Mi commuove il pensiero di quella giovane mamma che ha accompagnato la sua figlia adolescente, lasciando a casa gli altri tre più piccolini, uno ancora lattante. Quali saranno stati i suoi pensieri e sentimenti mentre era in quella maledetta fuga tenendo per mano sua figlia? E quando si è sentita travolta in quella ressa mortale, sentendo venire meno il respiro, avendo perso anche la mano di sua figlia? In quella solitudine mortale le saranno passati davanti agli occhi i volti dei suoi figlioli e di suo marito, e si sarà ripetuta con le lacrime agli occhi e il cuore gonfio: cosa c’era qui di tanto grande e appassionante per mia figlia perché io mettessi a rischio la vita sua e mia? E avrà pensato a quanto più bello sarebbe stato aver trascorso la serata in famiglia e in quel momento stare a riposare serenamente in casa.

Cara signora e cari ragazzi strappati alla vita per una banalità tanto grande, riposate ora in pace nel Signore. E voi ragazzi, scampati a quella strage, guardatevi bene dal buttarvi in situazioni tanto vuote, piene di imbrogli e di sfruttamento e pure pericolose sotto tanti aspetti. E voi, cari genitori, non rinunciate a informarvi sulle richieste dei vostri giovani figli e non abbiate paura anche di saper ‘resistere’ a simili richieste vuote e pericolose. Dove manca la protezione civile, attivate la protezione familiare e genitoriale. Non lasciatevi ‘sfiancare’ dalle insistenti richieste dei figli: ne va della loro vita, della loro salute, della loro felicità, oggi e ancor più domani.

 + Adriano Tessarollo