TAGLIO DI PO

Festeggiata Santa Cecilia

Messa e incontro conviviale nella ricorrenza della patrona della musica e del canto

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Santa Cecilia, Patrona della musica e del canto, è stata festeggiata il 22 novembre a Taglio di Po, “Paese della musica e del canto”, da tanti tagliolesi, sia alla Messa che alla cena finale. La festa è iniziata con la celebrazione della Messa nella chiesa parrocchiale di San Francesco d’Assisi, in piazza Venezia, presieduta dal parroco frate Maurizio Vanti, concelebranti frate Lorenzo Zanfavero e il diacono Giuseppe Di Trapani ed è stata animata dal coro parrocchiale “San Francesco” diretto da Marinella Smiderle e dal coro dei bambini “Le piccole note” diretto da Jessica Reddi.

Presenti le autorità cittadine con l’assessore Veronica Pasetto, in sostituzione del sindaco Siviero assente per impegni istituzionali (Assemblea Consvipo a Rovigo, ndr.), l’assessore Davide Marangoni ed il consigliere Sara Ruzza, il comandante dei Carabinieri Giuseppe Attisani e il coordinatore della Protezione civile Ivano Domenicale: “La musica, il bel canto e ogni forma di arte nascono dal profondo dell’intimo di una persona – ha ricordato all’omelia frate Maurizio – ed ogni forma di arte, si sa, è il compendio più alto di linee, di colori, di suoni… come a dire che tutto è articolato equilibrio e armonia. La bellezza è la sola in grado di salvare il mondo, dice Dostoevskij nella sua opera “L’Idiota”.

In mezzo ad un mondo di interessi, di scambi, di mercanzie e di affetti traviati e malati è necessario nutrirci di bellezza – ha concluso frate Maurizio – perché la bellezza ci fa vedere le cose come sono… e questo fa germinare la pace ed è la pace l’unico modo vero per vivere bene!”. Al termine della Messa è seguito il concerto-esibizione con due canti per ogni coro. Prima che il coro parrocchiale “San Francesco” iniziasse il concerto con l’esecuzione dei canti “Pie Jesu” di Johannes Brahms e “Panis Angelicus” con l’assolo del tenore Sergio Pattaro, più coro, e all’organo Davide Gaiga, la direttrice Smiderle ha detto di dedicare i suoi canti a 3 indimenticabili direttori: Egi Pregnolato delle “Voci del Delta”, Mario Bissacco della Banda musicale “G. Verdi” ed Atos Carletti del coro parrocchiale.

Subito dopo si è esibito il coro di Mazzorno Destro, diretto da Marco Finotti, con all’organo Davide Gaiga, con “Ave Maria” di Jacques Arcadelt e “Resta con noi” di Johann Sebastian Bach. Poi hanno cantato “Le note del Fiume” dirette dall’instancabile Marinella Smiderle, eseguendo “Libertà”, parole e musica della stessa Marinella, e “Nella fantasia” di Ennio Morricone. Il coro “Voci del Delta”, diretto da Marco Ruzza, ha concluso la parte corale del concerto “con il botto” offrendo due straordinarie esecuzioni inedite per il complesso ma anche per l’attento uditorio: “Monte Camino” in ricordo dei 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale e “MLK” (Martin Luther King – leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani) assassinato perché sostenitore dell’uguaglianza tra i popoli. Strepitosa l’inattesa esibizione da solista del direttore del coro, Marco Ruzza, applauditissimo.

Infine Mario Marafante, direttore del Corpo Bandistico Musicale “G. Verdi” ha ringraziato la direttrice Smiderle per aver ricordato il compianto maestro Bissacco ed ha effettuato tre suonate: “Concerto d’amore”, “Inno alla Pace” contro la guerra ma anche alla Pace interiore e “Te Deum” per un omaggio alla Chiesa; 3 brani in una unica esecuzione, che hanno fatto tremare le solide mura dell’edificio religioso.

Poi il bis, insistentemente richiesto dai presenti. La Banda Musicale all’interno del Presbiterio e i quattro cori riuniti davanti alla cappella della Madonna del Vaiolo hanno eseguito “Dolce sentire” di Riz Ortolani, dal film “San Francesco d’Assisi”. La festa si è conclusa al ristorante “Bussana” di Tolle, con l’arrivo del sindaco Francesco Siviero e di tutte le autorità, presenti il coro “Voci del Delta” e la Banda Musicale, molti familiari e tanti amici, dove, tra una portata e l’altra e il tradizionale taglio della torta, il coro deltino ha nuovamente cantato ottenendo ancora un mare di applausi.

 Giannino Dian